Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino
"La Gloria di Dio è l'uomo vivente" dice Ireneo di Lione, "La Gloria di Dio è l'uomo che ama" dice Gesù.
E' nell'Amore che si manifesta la presenza di Dio, è nell'amore che Lui ci visita e ci rende "viventi", ad immagine del suo Figlio, il Vivente, il Risorto. Non ci è data altra possibilità di manifestare la Gloria, la Cavod-Pesantezza, la presenza visibile del Padre, se non nell'amore che abbiamo l'uno per l'altro. E -continua S. Ireneo- "la vita dell'uomo consiste nella contemplazione di Dio", chi ama cioè è familiare di Dio, suo consanguineo poiché è animato dalla Sua stessa vita, può vederlo faccia a faccia, può cioè fare esperienza diretta e vitale della Sua intima essenza, può "vederlo così come Egli è". E' per questo -prosegue Ireneo- che "la manifestazione del Padre attraverso Gesù è causa di vita per coloro che contemplano Dio" (S. Ireneo di Lione in Adversus Haereses).