Si celebra oggi la Giornata Mondiale contro la schiavitù infantile, piaga che colpisce qualcosa come 400 milioni di bambini in tutto il mondo costretti a lavorare e vivere come schiavi.
India, Afghanistan (industria edile), Brasile (produzione di carbone), Myanmar (raccolta della canna da zucchero), Cina (preparazione di esplosivi per l'industria pirotecnica), Sierra Leone (estrazione di diamanti) e Repubblica Democratica del Congo (estrazione di minerali) sono tra i paesi più interessati da questo drammatico fenomeno. Secondo i dati diffusi da diverse organizzazioni umanitarie, i piccoli schiavi che lavorano per la fabbricazione di prodotti che poi vengono venduti in Europa, Stati Uniti e nel resto dell’Occidente rappresenterebbero oltre il 10% del potenziale di manodopera mondiale.
La data scelta per celebrare questa giornata è tutt'altro che casuale: il 16 aprile ricorre infatti l'anniversario della morte di Iqbal Masih, il bambino di 12 anni ucciso nel 1995 dalle mafie tessili del Pakistan per averne denunciato gli sfruttamenti. (fonte: focus.it)
Forse non tutti conoscono la storia di Iqbal Masih, e allora ve la raccontiamo noi. Iqbal era un bambino operaio, sindacalista e attivista pakistano, simbolo della lotta contro il lavoro infantile nell'industria pakistana del tappeto...
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Slavery Footprint ha sviluppato un'applicazione per calcolare quanti “schiavi” lavorano per te.