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venerdì 13 settembre 2024

VIAGGIO APOSTOLICO DI PAPA FRANCESCO IN ASIA E OCEANIA (2-13 settembre 2024) - Francesco a Singapore, ultima tappa del lungo viaggio - (cronaca, testi, foto e video)

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ FRANCESCO
IN INDONESIA, PAPUA NUOVA GUINEA,
TIMOR-LESTE, SINGAPORE

(2-13 settembre 2024)



Mercoledì, 11 settembre 2024

SINGAPORE

14:15 Arrivo all'Aeroporto Internazionale di Singapore “Changi”
14:15 ACCOGLIENZA UFFICIALE
18:15 INCONTRO PRIVATO CON I MEMBRI DELLA COMPAGNIA DI GESÙ presso il Centro per ritiri “San Francesco Saverio”

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Francesco a Singapore, ultima tappa del lungo viaggio nel Sud-Est asiatico e in Oceania

Il Papa è atterrato alle 14.52 (ora locale) al Singapore Changi Airport proveniente da Dili, per la visita nella città-stato che chiude il pellegrinaggio che lo ha portato in Indonesia, Papua Nuova Guinea e Timor-Leste. Arrivo sotto la pioggia battente, alcuni piccoli gruppi gli hanno dato il benvenuto all'aeroporto e al St. Francis Xavier Retreat Centre, dove il Pontefice incontra oggi privatamente i gesuiti. È l'unico appuntamento della giornata, domani i primi eventi ufficiali


Quattro ore e un mondo che cambia. Fino alle 12.25 di questa mattina, 11 settembre, il Papa era ancora a Dili a godersi un lungo incontro con i giovani e quel bagno di folla e il clima festante per le strade assolate che hanno caratterizzato la permanenza nella capitale di Timor-Leste. Dalle 14.52 (ora locale) il Pontefice si trova invece a Singapore, dove è atterrato a bordo di un Airbus A320 della Aereo Dili nel Singapore Changi Airport, sotto un cielo plumbeo e una pioggia battente. Un clima, non solo meteorologico, totalmente diverso rispetto alla precedente tappa timorese quello nella futuristica città-stato da circa 6 milioni di abitanti, snodo di commercio e sviluppo economico e tecnologico, ma anche teatro di profondi divari sociali.

L'arrivo del Papa a Singapore

Dal sole alla pioggia

Nessun bagno di folla, come prevedibile, in una terra dove gran parte della popolazione è di etnia cinese (circa il 77%), con una presenza maggioritaria della fede buddhista. Pochi i cartelli per le ampie vie asfaltate della città, sormontate da grattacieli e maxi schermi; due gruppi, tuttavia, si sono fatti trovare all’aeroporto - tra cui quello di alcuni dipendenti - con le t-shirt gialle, i cappellini, bandierine dei due Paesi e striscioni che riportavano il motto della visita “Unity Hope. Unità ” (numerosi anche i gadget realizzati per l’occasione), e hanno salutato il passaggio del Pontefice su una golf kart bianca (anch’essa logata col motto) e adornata di alcune piante, esibendo i cartelli di “Welcome in Singapore” o di "Peace, Paz, Pace". Alcuni fedeli erano presenti pure all'ingresso del St. Francis Xavier Retreat Centre, struttura che dal 1997 ospita ritiri spirituali, dove risiederà il Papa per tutta la durata del viaggio. Sopra la porta un grande striscione in italiano augura al Pontefice: "Che il suo soggiorno sia piacevole".

Il saluto al Papa, arrivato a Singapore

L'accoglienza in aeroporto

All’aeroporto si è invece tenuta la cerimonia di accoglienza. Ai piedi del velivolo, come da programma, Francesco è stato accolto dal ministro della Cultura, della Comunità e della Gioventù e dall’Ambasciatore di Singapore presso la Santa Sede. Con loro si è intrattenuto in un breve colloquio. Nell’Atrium del Vip Complex lo attendeva la delegazione dei vescovi e quattro bambini, due maschietti e due femminucce, con abiti diversi, che hanno offerto al Papa dei fiori e un ballo.

Incontro coi gesuiti

La giornata di oggi di Papa Francesco, dopo il tour de force degli ultimi giorni, inclusa la Messa con 650 mila fedeli nella spianata di Taci Tolut a Dili, è dedicata al riposo. Unico appuntamento previsto è quello nel pomeriggio, alle 18.15, l’incontro in forma privata con i membri della Compagnia di Gesù presenti nel Paese.

Cartelloni con la scritta "Pace"

Ultima tappa del viaggio apostolico

Singapore è l’ultima tappa del 45.mo viaggio apostolico di Francesco - il più lungo del pontificato - iniziato il 2 settembre e prossimo alla conclusione, venerdì 13. Un viaggio che ha visto il Papa già pellegrino in Indonesia, terra a maggioranza musulmana che ha riservato un’accoglienza generosa al Pontefice, poi in Papua Nuova Guinea, tra danze e canti tribali, con una tappa anche ai confini della giungla nella cittadina di Vanimo per visitare l’opera dei missionari argentini, da ultimo a Timor-Leste, in cui il calore della gente che attendeva il Papa, quasi trent’anni dopo Giovanni Paolo II, è stato intenso e commovente.

L'accoglienza di quattro bambini
(fonte: Vatican News, articolo di Salvatore Cernuzio 11/09/2024)

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Il Papa e i gesuiti di Singapore, colloquio di un’ora sulle vocazioni e le sfide dell’Asia

Unico appuntamento della prima giornata nella città-stato, quarta tappa del viaggio nel Sud-Est asiatico e in Oceania, è stato l’incontro con i confratelli nel St. Francis Xavier Retreat Center. Padre Spadaro: “Incontro fraterno con gesuiti impegnati in luoghi di frontiera. Emerse le figure di Matteo Ricci e padre Arrupe, il Papa desideroso di arrivare alla sua beatificazione”

L'incontro del Papa con i gesuiti di Singapore nel St. Francis Xavier Retreat Center

Matteo Ricci e Padre Pedro Arrupe. Queste due figure, faro per la Compagnia di Gesù e per la Chiesa universale, hanno accompagnato il dialogo di circa un’ora di Papa Francesco con i gesuiti di Singapore, oggi pomeriggio, 11 settembre. Il Pontefice è arrivato nel micro stato insulare per la quarta e ultima tappa del suo 45.mo viaggio apostolico, dopo l’ultimo appuntamento a Dili con i giovani di Timor Est. Una giornata, questa prima singaporiana, dedicata al riposo ad eccezione dell’incontro che Jorge Mario Bergoglio ha voluto dedicare ai confratelli, il terzo della trasferta nel Sud-Est asiatico e in Oceania. Il primo si era tenuto a Jakarta, il 4 settembre, con 200 gesuiti; il secondo ieri, a Dili, con una quarantina di membri della Compagnia di Gesù.

Incontro di famiglia

Oggi in un salone del St. Francis Xavier Retreat Center, centro per ritiri su una collina a mezz’ora dal cuore cittadino e commerciale di Singapore, che sarà la residenza del Papa in quest’ultima tappa di viaggio, c’erano 25 gesuiti di diversa età, principalmente residenti a Singapore ma anche alcuni provenienti da altre regioni, come la Malesia. “C’erano dei giovani, anche uno appena ordinato, e altri più anziani, alcuni anche malati. Il Papa è stato molto tenero con loro”, racconta ai media vaticani padre Antonio Spadaro, sotto-segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, membro del seguito papale e presente all’appuntamento di oggi pomeriggio. “L’incontro durato un’ora come al solito. E come al solito è stato un incontro molto cordiale, fraterno, con gesuiti impegnati in un luogo che è di frontiera... Poi il Papa, anche dopo, ha voluto aggiungere altre cose. Sembrava che non volesse staccarsi da questo clima così intimo e di famiglia”.

Un momento dell'incontro

Le foto, diffuse dallo stesso Spadaro sul suo account X, mostrano infatti un Francesco sorridente e rilassato. Subito il Papa, racconta il religioso, ha lasciato spazio alle domande. E i temi sono stati molteplici e impegnativi, a cominciare dalle sfide che attendono la Chiesa in questo tempo e in queste terre. “Il Papa ha detto chiaramente che la fede deve entrare nelle sfide umane e ha sottolineato l’importanza dell'Asia oggi come continente chiave”, spiega padre Spadaro. “Quindi i gesuiti sono chiamati a vivere in questo luogo che presenta delle sfide molto peculiari”.

La "sfida" della preghiera e la testimonianza di Arrupe

Forte anche il richiamo del Papa sull’importanza della preghiera, anche quella “una sfida”, cioè di “affrontare sempre le sfide poste dalla società con uno spirito di preghiera sul modello di padre Pedro Arrupe”. Si tratta dell’indimenticato gesuita di origine spagnola, preposito generale della Compagnia dal 1965 al 1983, proclamato Servo di Dio e del quale è in corso la causa di beatificazione. “Più volte Papa Francesco ha parlato della figura di questo grande padre generale e ha dichiarato di essere molto vicino a lui e desideroso di arrivare a questa beatificazione e canonizzazione”.

Il Papa a colloquio con i gesuiti di Singapore

Vocazioni e formazione

Non sono mancati, poi, durante il colloquio i temi della pastorale. “Ha discusso, il Papa, soprattutto delle vocazioni e di come, per esempio, le vocazioni siano in realtà anche presenti, cioè ci siano delle persone, dei giovani che hanno voglia di entrare nella vita religiosa ma che a volte sono spaventati dalla formazione. Il Papa ha raccomandato quindi di non tenere bassa l’asticella delle esigenze”, racconta padre Antonio Spadaro. “In questo senso – aggiunge - è stato positivo il richiamo all’importanza dell’essere formati in maniera alta e adeguata alle sfide del nostro tempo”.

Spazio alle domande

Nessun bilancio da parte di Francesco sulle tre visite compiute (Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste) durante questo fine viaggio apostolico che si avvia alla conclusione. “Ancora troppo presto”, dice il sotto-segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione. Priorità del Papa era di dare spazio agli interrogativi dei diversi gesuiti presenti: “Ha chiesto di porre delle domande e ha voluto assolutamente rimanere legato alle loro esigenze e ai loro quesiti”.

L'esempio di Matteo Ricci

Nella conversazione, oltre alla figura di Arrupe, è emersa pure quella di Matteo Ricci, il gesuita grande apostolo della Cina. “È stata un’altra figura di riferimento – sottolinea Spadaro - perché punto di riferimento per i gesuiti in questo luogo”.

L'incontro nel St. Francis Xavier Retreat Center

Intenzioni di preghiera

Un momento che ha colpito i presenti è quando un gesuita ha consegnato nelle mani del Papa due bustoni con dentro le lettere che contengono le intenzioni di preghiera scritte da numerosi fedeli. Ancora padre Antonio Spadaro racconta che il Papa "ha voluto poggiare le sue mani sui pacchi in cui sono state raccolte e pregare per le intenzioni di chi le ha scritte. Un gesto silenzioso e intenso".
(fonte: Vatican News, articolo di Salvatore Cernuzio 11/09/2024)

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