Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



domenica 15 settembre 2024

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 44 - 2023/2024 anno B

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B 

Vangelo:


Le condizioni per la sequela non sono una passeggiata e più chiaro di così Gesù non poteva parlare: «Se qualcuno vuole venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua». Così dicendo Gesù ci costringe a mettere in discussione le nostre idee sul Messia, ci esorta a rinnegare quelle immagini di Dio che ci portiamo dentro e che abbiamo fabbricato con le nostre stesse mani. Il Signore ci invita ad abbandonare gli idoli per accogliere Lui, il Crocifisso amante del Padre e dei fratelli, l'unica vera immagine dell'unico vero Dio. «La Chiesa deve imprimersi bene nel cuore che il suo Messia è il Crocifisso» (cit.). Per Pietro e per i discepoli di allora e di sempre, la scelta di Gesù è sempre «scandalo e follia», poiché è impensabile che l'Unto del Signore possa essere sconfitto e ucciso. Per questa ragione Pietro cerca di dissuadere il Maestro, anzi di esorcizzarlo (in gr. epitimàn). Pietro è immagine di quanti ancora non siamo in grado di compiere l'esodo, il passaggio dalle false immagini di Dio al Padre di Gesù. E' l'eterna battaglia contro le tentazioni del potere che Gesù ha affrontato e vinto durante tutta la sua vita, la perenne lotta contro il tentatore che, con l'aiuto dello Spirito di Gesù, siamo chiamati a vincere se davvero desideriamo essere suoi discepoli. Camminare dietro Gesù vuol dire scegliere di dirigere i nostri passi sulla via da Lui tracciata, fino al termine del cammino, fin sopra il Calvario, fin sopra quella croce che ancora oggi è «scandalo e follia» (1Cor 1,23) per noi e per il mondo, senza avere la pretesa di indicare noi la via al Maestro.