PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI 17 MAGGIO 2024
Da oggi nell'Arena di Verona si prova a disegnare il mondo che vogliamo. O forse è vero che si tratta del mondo sognato da Dio. A farlo c'è un popolo intero, il popolo della pace, che si confronterà su cinque pilastri per la costruzione di una convivenza nonviolenta: "Economia, lavoro e finanza", "Migrazioni", "Ecologia integrale e stili di vita", "Democrazia e diritti", "Disarmo".
Si tratta di macrotemi o macroaree elaborate da circa 200 organizzazioni, movimenti e gruppi di cittadine e cittadini di tutta Italia che, per oltre un anno, hanno riflettuto su come disarmare il mondo. E domani sarà Papa Francesco a partecipare ai lavori rispondendo ad alcune domande e mettendosi in ascolto di alcune testimonianze. Come quelle di Maoz Inon e Aziz Abu Sarah, rispettivamente israeliano e palestinese che sono tra coloro che hanno perso almeno un familiare in questa guerra atroce e assurda come tutte le guerre. Oggi lavorano insieme a un progetto di turismo solidale per contribuire a convertire i cuori e le immagini di quella terra da cui siamo abitati.
L'Arena di pace ha assunto la citazione biblica della pace e della giustizia che teneramente si baceranno come due amanti. È quello il sale della nonviolenza e che attende la conversione dal futuro come promessa al presente come esigenza quando potremo dire che giustizia e pace si baciano.
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