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mercoledì 1 maggio 2024

Intenzione di preghiera per il mese di Maggio 2024: Preghiamo per la formazione di religiose, religiosi e seminaristi. (commento, testo, video e tweet)

Intenzione di preghiera per il mese di Maggio 2024 
Preghiamo per la formazione di religiose, religiosi e seminaristi.

Preghiamo perché i religiosi, le religiose e i seminaristi  crescano nel proprio cammino vocazionale  attraverso una formazione umana, pastorale, spirituale e comunitaria,  che li porti a essere testimoni credibili del Vangelo. 

Papa Francesco: Ogni vocazione è un “diamante grezzo”  
da lucidare, da lavorare, da plasmare in tutte le sue facce.
  • Nel Video del Papa di maggio, Francesco rivolge la sua preghiera “perché le religiose, i religiosi e i seminaristi crescano nel proprio cammino vocazionale attraverso una formazione umana, pastorale, spirituale e comunitaria, che li porti a essere testimoni credibili del Vangelo”.
  • La loro preparazione, ricorda il Papa nel videomessaggio realizzato dalla sua Rete Mondiale di Preghiera, deve essere integrale, deve svilupparsi fin dal seminario e dal noviziato, a diretto contatto con la vita delle altre persone.
  • Francesco ricorda infine che la formazione non si conclude in un determinato momento, ma continua per tutta la vita. E passa per diversi aspetti: consapevolezza dei propri limiti, preghiera, dedizione alla testimonianza del Vangelo, preparazione alla vita in comunità, vicinanza con la vita della gente.
Guarda il video

Il testo in italiano del videomessaggio del Papa

Ogni vocazione è un “diamante grezzo” 
da lucidare, da lavorare, da plasmare in tutte le sue facce. 

Un buon sacerdote, una religiosa, devono essere prima di tutto 
un uomo, una donna, formati, plasmati dalla grazia del Signore. 

Persone consapevoli dei propri limiti e disposte a condurre una vita 
di preghiera, di dedizione alla testimonianza del Vangelo. 
La loro preparazione deve essere integrale, 
deve svilupparsi fin dal seminario e dal noviziato, 
a diretto contatto con la vita delle altre persone. 
Questo è fondamentale. 

La formazione non si conclude in un determinato momento, 
ma continua per tutta la vita, negli anni, arricchendo la persona 
intellettualmente, umanamente, affettivamente, spiritualmente. 

E così anche la preparazione alla vita in comunità: 
la vita comunitaria arricchisce molto, anche se a volte può essere difficile. 
Perché vivere insieme e vivere in comunità non sono la stessa cosa. 

Preghiamo perché i religiosi, le religiose e i seminaristi 
crescano nel proprio cammino vocazionale 
attraverso una formazione umana, pastorale, spirituale e comunitaria, 
che li porti a essere testimoni credibili del Vangelo.

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Nel Video del Papa di questo mese, Francesco dedica la sua intenzione di preghiera alla formazione di religiose, religiosi e seminaristi. Nel suo videomessaggio, diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa e prodotto in collaborazione con l’arcidiocesi di Los Angeles e con il supporto di Hallow, insiste sul fatto che “ogni vocazione è un ‘diamante grezzo’ da lucidare, da lavorare, da plasmare da ogni lato”.

Una formazione integrale e continua per tutta la vita

Nella Costituzione Apostolica Veritatis Gaudium circa le Università e le Facoltà Ecclesiastiche, il Papa sottolinea che la formazione integrale delle vocazioni sacerdotali e religiose deve includere le dimensioni umana, spirituale, pastorale e comunitaria. Deve anche tenere conto della diversità culturale e sociale. Nella stessa ottica, Francesco riprende questa richiesta nel video e insiste sul fatto che la formazione “porti a essere testimoni credibili del Vangelo”: la formazione non è dunque soltanto l’acquisizione di conoscenze, ma un’esperienza di incontro profondo con Gesù.

La formazione alla vita comunitaria

La vita comunitaria è un aspetto centrale della vita di un religioso, di una religiosa o di un sacerdote. Per il Papa, questo è uno dei punti chiave nella formazione e nella preparazione di coloro che rispondono a questa vocazione. In questo senso, spiega che, se questa esperienza “arricchisce molto”, a volte può anche “essere difficile”, “perché – aggiunge – vivere insieme e vivere in comunità non sono la stessa cosa”.

Per Francesco, vivere e relazionarsi con gli altri non è sempre facile, ma la vita comunitaria è sempre una scuola di santità in cui si cresce nelle diverse virtù umane e si impara ad andare oltre se stessi.

Anni importantissimi

Proprio la vita comunitaria ha un ruolo centrale nelle immagini del Video del Papa di questo mese, che accompagna le parole di Francesco: dalle partite di basket ai pasti insieme, passando per i momenti comuni di preghiera e di studio, oltre naturalmente all’Eucaristia e al servizio ai più poveri, ogni giovane seminarista, religiosa o religioso rafforza la propria vocazione nella condivisione delle esperienze e nel confronto costante con gli altri. Quelli della formazione sono anni importantissimi nella formazione di ogni consacrato, e le scene di vita girate nell’arcidiocesi di Los Angeles – che ha partecipato alla produzione di questo video – ne raccontano la bellezza, sottolineando vari aspetti del messaggio del Papa: su tutti, il concetto che la formazione è un cammino continuo, e che – come ripete il Santo Padre – “un buon sacerdote, una religiosa, devono essere prima di tutto un uomo, una donna, formati, plasmati dalla grazia del Signore”.

La gioia del Vangelo

A questo Video ha dato un contributo decisivo l’arcidiocesi di Los Angeles, che ha messo vari professionisti al servizio della Rete Mondiale di Preghiera del Papa per raccontare al meglio l’intenzione di preghiera mensile di Francesco. “Siamo grati di sostenere Papa Francesco nell’invitare le persone di tutto il mondo a pregare per i seminaristi e le religiose e i religiosi che cercano di discernere il bellissimo piano di Dio per la loro vita”, ha dichiarato Mons. José H. Gomez, Arcivescovo di Los Angeles. “Il nostro team digitale ha cercato di far trasparire la gioia che irradia i giovani uomini e le giovani donne che dedicano la loro vita al servizio di Dio e del suo popolo”, ha dichiarato Sarah Yaklic, Direttrice del digitale dell’Arcidiocesi di Los Angeles: “Speriamo che la gioia del Vangelo vista nel video del Papa di questo mese rafforzi coloro che già sono in formazione e incoraggi altri giovani a prendere in considerazione una vocazione religiosa”.

Un impegno rinnovato

Il Video del Papa di questo mese ha ricevuto anche il sostegno di Hallow, app di preghiera nata negli USA. Il suo cofondatore, Alessandro DiSanto, commenta: “È un vero onore e una benedizione poter sostenere il Santo Padre e l’iniziativa del Video del Papa. Come applicazione che si occupa di aiutare le persone in tutto il mondo a trovare la pace e un senso nel loro rapporto personale con Dio, siamo particolarmente entusiasti di sponsorizzare questo video sulla formazione di religiose, religiosi e seminaristi. Siamo incredibilmente grati a questi uomini e donne che hanno accettato eroicamente le loro vocazioni religiose: dai sacerdoti che raggiungono i fedeli con i sacramenti alle religiose che servono la nostra Chiesa in così tanti modi, facendo sacrifici. La nostra sincera speranza è che questo video accenda un rinnovato impegno a sostegno di coloro che stanno discernendo o vivendo una vocazione religiosa, per essere poi nel mondo le mani di Cristo”.

La missione con gli altri inviati

Padre Frédéric Fornos S.J., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, analizza il contenuto del messaggio e commenta: “È positivo che Francesco ci ricordi, ancora una volta e alla luce della Veritatis Gaudium, l’importanza di una formazione integrale per i giovani che intraprendono il loro cammino nella vita religiosa o come seminaristi. Tale formazione deve abbracciare tutte le dimensioni della vita umana: affettiva, spirituale, pastorale e comunitaria. In un contesto ecclesiale segnato da abusi di potere, di coscienza e sessuali, che hanno radici strutturali e ideologiche, è fondamentale che la formazione promuova un’apertura alla dimensione umana e affettiva, facilitando la conoscenza di sé; che favorisca un’autentica esperienza di incontro con Cristo, perché la testimonianza di vita possa comunicare la Buona Novella agli altri; che promuova la convivenza in comunità, per imparare ad accettare e valorizzare le differenze e il lavoro di squadra; che comprenda il contesto interculturale e interreligioso; che assicuri una formazione accademica di qualità, per servire meglio la missione di Cristo. La necessità di una formazione integrale è imperativa. Non è sufficiente acquisire conoscenze. Inoltre, questa formazione integrale prepara i giovani non solo ad affrontare le sfide di oggi, ma anche ad agire come ponti di dialogo in un mondo caratterizzato da pluralità e diversità. La capacità di stabilire un dialogo costruttivo e di mantenere un’apertura verso l’altro è essenziale per la missione della Chiesa, mostrando un volto compassionevole, comprensivo e vicino a tutte le persone”.

Anche nel mese di Maggio l'intenzione di preghiera del Papa è stata divulgata con un tweet