LAMPEDUSA, L'ENNESIMA TRAGEDIA:
LA PICCOLA DI SEI MESI MORTA IN BRACCIO ALLA MAMMA IN UN BARCHINO DIRETTO A LAMPEDUSA
Quando i soccorritori della Humanity 1 l’hanno recuperata era con la madre e la sorellina di tre anni. Per lei non c'era più nulla da fare. Secondo i dati Unicef In media 11 bambini muoiono ogni settimana mentre fuggono attraverso il Mediterraneo
Era abbracciata alla mamma in uno dei tanti barchini in ferro che in queste ore stanno partendo dalla Tunisia diretti a Lampedusa. A bordo erano 45, quando l’Humanity 1 della Ong Sos Humanity li ha soccorsi nel Mediterraneo centrale per la piccola non c’era più niente da fare. La mamma la teneva stretta tra le braccia, non riuscendone a separarsi, accanto a lei la sorellina di tre anni.
La giovane donna insieme al corpo della neonata e alla figlia di tre anni sono state trasbordate in una motovedetta della guardia costiera fino al molo Favaloro dove successivamente sono state accompagnate dal personale della Croce Rossa nell’hotspot di Contrada Imbriacola.
L’Humanity 1 invece con 185 naufraghi a bordo sta invece procedendo la navigazione verso il porto di Livorno secondo quanto predisposto dalle autorità italiane. «Il nostro equipaggio ha dovuto recuperare una neonata morta durante un salvataggio effettuato dalla nave Humanity 1 questa mattina. Il suo corpo, la madre e la sorellina di 3 anni sono stati evacuati dalla nostra nave di soccorso poco dopo dalla guardia costiera italiana. In media, 11 bambini muoiono ogni settimana mentre fuggono attraverso il Mediterraneo. Questo dato è stato calcolato dall'Unicef per il primo semestre del 2023. Il numero di bambini costretti a compiere la pericolosa e angosciante traversata su imbarcazioni non idonee, con o senza un adulto, è in aumento. Questo rappresenta un declino dei valori umanitari dell'Europa, che non si limita a non proteggere i bambini, ma li espone alle brutali politiche a porte chiuse dell'UE. Almeno 1.244 bambini hanno perso le loro giovani vite fuggendo attraverso il Mediterraneo dal 2014», racconta Sofia Bifulco coordinatrice della comunicazione a bordo dell’Humanity 1.
Famiglia Cristiana il 7 ottobre scorso in occasione del convegno “Migranti, oltre i muri, le nuove frontiere dell’accoglienza” aveva fatto un sopralluogo nel cimitero dell’isola con Suor Ausilia, la sorella salesiana impegnata in progetti di accoglienza e integrazione a Lampedusa e la Comunità di Sant’Egidio. Mesi dopo nulla è cambiato, a Lampedusa insieme ai vivi continuano ad arrivare i morti e ancora una volta al molo Favaloro si assiste alla scena di madri che piangono per la perdita dei propri figli.
(fonte: Famiglia Cristiana, articolo di Alessandro Puglia 28/05/2024)