Mons. Bettazzi e la Pacem in Terris
Don Renato Sacco di Pax Christi dialoga con mons. Luigi Bettazzi sulla "Pacem in Terris" di San Giovanni XXIII nella prospettiva del 60° della sua pubblicazione (11 aprile 2023).
"... Il Concilio (Vaticano II) non ha nessuna condanna, come facevano gli antichi Concili, l'unica è quella del n° 80 della Gaudium e Spes che condanna la guerra "totale"... La prima guerra mondiale coinvolgeva il 5% dei civili e il 95% dei militari, oggi ... le guerre coinvolgono il 95% delle persone civili e il 5% dei militari; le guerre oggi sono tutte guerre "totali" e il n° 80 (della Gudium e Spes) dice (la guerra) è contro Dio e contro l'umanità al punto che ogni essere umano, e tanto più ogni cristiano, non potrebbe partecipare ad una guerra se non facendo obiezione alla guerra totale, come sono tutte le guerre.
Io penso l'attualità è che, essendoci la guerra in corso, verrebbe da concludere che un cristiano, ma ogni essere umano non può incoraggiare o partecipare alla guerra mandando armi, incoraggiando a resistere alla violenza dell'occupante con la violenza della difesa.
Ecco io credo che l'attualità è il punto interrogativo o il problema grosso di come reagire in modo nonviolento alla violenza di chi va contro ogni umanità aprendo una guerra. (Lui l'ha aperta credendo di avere una risposta nonviolenta) alla sua violenza abbiamo risposto con la violenza e continuiamo a rispondere con violenza, con decine di migliaia di morti, con milioni di profughi, con città distrutte perché alla violenza della guerra abbiamo risposto con la violenza della difesa. Io credo che questo è il problema che oggi deve farci riflettere e che deve orientare i nostri comportamenti."
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