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martedì 1 marzo 2022

TONIO DELL'OLIO - Il ginocchio del Papa

Il ginocchio del Papa
SCRITTO DA TONIO DELL'OLIO 
 PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI IL 1° MARZO 2022


A Papa Francesco il ginocchio fa male, molto male. Pur a malincuore ha dovuto rinunciare ad alcune attività programmate per seguire la prescrizione medica del risposo assoluto. Ma nonostante questo non ha chiamato al telefono Avdeev, l'ambasciatore russo presso la Santa Sede e nemmeno l'ha convocato come prescrive il protocollo.
È andato a trovarlo. E non è un gesto né di cortesia, né di sottomissione ma l'umiltà di chi mendica la pace. 
È il tentativo di aprire una breccia nella scorza dura della violenza che avvolge Putin. 
È la messa in pratica dell'insegnamento dell'amore dei nemici, è la considerazione che la pace è valore supremo e assoluto: trascende ogni altra considerazione umana e bene da difendere. 
Per questo domenica scorsa all'Angelus ha scomodato persino il nostro art. 11 sottolineando che quel vecchio arnese che è la guerra va ripudiato. Non deve essere usato per aggredire ma nemmeno per risolvere le controversie. 
E ieri il Segretario di Stato Parolin ha rilasciato un'intervista su quattro testate rivelando che: "Bergoglio ha rivolto l'invito pressante a fermare i combattimenti e tornare al negoziato" e che ha telefonato anche al presidente ucraino Zelensky. 
Di fatto il governo ucraino oggi sta offrendo una forte testimonianza al mondo e alla storia. Ha accettato di trattare mentre le truppe di Mosca continuano l'avanzata. Secondo i vecchi codici si tratta solo ad armi ferme, ma ha ragione Papa Francesco: al dialogo non c'è alternativa.