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domenica 5 maggio 2013

Omelia di P. Gregorio Battaglia


VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)
05.05.2013
Omelia di P.Gregorio Battaglia
Fraternità Carmelitana
di Pozzo di Pozzo di Gotto


Nella pagina del Vangelo di questa VI domenica di Pasqua abbiamo ascoltato queste parole di Gesù, il Signore sta parlando ai suoi discepoli nel cenacolo prima della sua passione, e ascoltavamo questo suo voto anche accorato: "Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: 'Vado e tornerò da voi'. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me." 
Il Signore è preoccupato per questo turbamento del nostro cuore, questo nostro agitarci, perché? perché noi lo abbiamo incontrato, abbiamo creduto in Lui, ma dentro di noi c'è un desiderio di poterlo toccare, quel desiderio che Tommaso ha espresso così bene. L'abbiamo seguito nei giorni della passione, l'abbiamo anche acclamato come il Risorto, il Vivente, ma dentro di noi si fa sempre strada questo desiderio di voler toccare, di voler renderci conto che Lui è vivo, è presente, che davvero non è solo una nostra illusione. Dentro di noi si fa sempre spazio questo piccolo grande dubbio...


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