25 aprile: sì, sarò sobrio
Scritto da Renato Sacco Pubblicato in Mosaico di Pace il 24 Aprile 2025

Dirò loro che è “una pazzia” spendere il 2% del PIL per le armi. Sono parole di papa Francesco. E credo che lui sarebbe contento di sapere che questi giovani sognano un mondo di giustizia, di pace, un mondo di amore, libero dal flagello della guerra.
Racconterò alcune mie esperienze in zone di guerre, parlerò del Ri-Armo europeo: 800 miliardi in armi. E della follia dei caccia F-35, dal costo di 150 milioni l’uno. L’invito da parte del Governo a celebrare il 25 aprile, 80 anni, in modo sobrio suona davvero male in questa terra, quella della Repubblica partigiana dell'Ossola (10 settembre - 23 ottobre ’44).
Ci aspetteremmo sobrietà, dal Governo, nel bloccare le spese militari, non esultare per il raggiungimento del 2% del PIL. Nel non modificare la legge185/90 che regola l’export delle armi. Sobrietà nel non definire “carico residuale” i migranti, subito dopo la strage di Cutro. Sobrietà nel non riaccompagnare il Libia un torturatore assassino con un mandato di cattura delle Corte Internazionale. Sobrietà nel non mettere sotto controllo il telefono di chi è accanto ai migranti, come l’amico d. Mattia Ferrari, amico anche di papa Francesco. Controllare don Mattia voleva dire controllare anche papa Francesco.
È forse questa sobrietà?
È questo il modo di rispettare il papa da vivo e da morto?
Racconterò ai giovani la tenacia e la resistenza di alcuni lavoratori del porto di Genova (CALP) che si rifiutano di caricare e scaricare armi dalle navi. Non vogliono essere complici della guerra! E lo stesso papa Francesco li aveva incontrati e sostenuti. E scrivendo ai giovani nel luglio 2022 papa Francesco scriveva: “Il male per vincere ha bisogno di complici”. Parlerò loro anche del dossier della rivista Mosaico di pace, sulla Resistenza, realizzato da studenti e studentesse di un liceo di Bolzano, in Alto Adige e di un liceo di Barletta, in Puglia: ‘Resistenza tra passato e futuro’.
Credo che papa Francesco sarebbe contento di sapere che ci sono giovani che vanno controcorrente, Spesso ripeteva ai giovani “Fate chiasso, fatevi sentire!”.
Ecco domani incontrerò giovani che non vogliono essere complici con queste scelte di guerra e di odio, e se poi, verso sera, ci sarà anche musica, ben venga anche quella. Credo non sia per nulla irrispettoso nei confronti del lutto per papa Francesco, anzi…
Sarebbe meglio essere sobri e non fare rumore con le bombe, le guerre e far tacere il rombo degli F-35, prodotti a Cameri (No). Metterli a tacere, non comprane altri 25, come previsto in questi giorni! Sarebbe un modo rispettoso e sobrio per vivere il 25 aprile e il ricordo di papa Francesco.
Sui sentieri della pace e del disarmo.