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domenica 25 giugno 2023

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 32 - 2022/2023 anno A

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Vangelo:


«Non temete» è l'accorato grido di Gesù, l'invito d'amore rivolto agli apostoli dopo averli inviati nel mondo «come pecore in mezzo ai lupi» (10,16). I discepoli devono andare in mezzo ai lupi come pecore, da perdenti e sconfitti, come ha fatto il Maestro. Il brano è scandito proprio da questo imperativo: «Non temete!» ripetuto tre volte. Il Signore desidera infondere nel cuore dei suoi discepoli la fede in Lui per liberarli dalla paura del peccato e della morte, per mezzo della quale il nemico li tiene e ci tiene in schiavitù tutta la vita (Eb 2,15). Principio e fine di tutto è il Padre che ci ama e che amiamo non il nulla che temiamo, che ci paralizza e ci conduce alla morte. Ciò che appare nascosto e incomprensibile, ciò che è velato dallo scandalo della croce e della morte sarà il Padre stesso a rivelarlo e a farcelo conoscere (i verbi sono al passivo, il passivo divino) manifestando il suo volto di misericordia e di amore nel dono totale del Figlio che tutto illumina e salva. Chi ha paura della morte ha già fallito la sua vita ed è un fallito perché getta via, insieme alla sua vita, anche il suo tesoro più grande: il suo Spirito. «Il vero problema, il problema più grande non è salvare il proprio corpo dalla morte, ma vivere in esso l'amore filiale e fraterno che è la vita eterna. Chi non vive così è già morto» (cit.).