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domenica 14 maggio 2023

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 26 - 2022/2023 anno A

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


VI Domenica di Pasqua (ANNO A)

Vangelo:


Il Padre rimane sempre fedele alle sue promesse amando i suoi figli di un amore eterno, totale, coinvolgente, e li ama «sino alla fine». Gesù adesso domanda ai suoi di amare il Lui ciò che hanno contemplato e amato del Padre. Amare Gesù è il cuore pulsante della fede cristiana, il pieno compimento dello Shemà Israel (cfr. Dt 6,5), il Kelal Gadol baTorah, il Comandamento più grande della Legge. E' un Amore che non si traduce solo in un pio sentimento nei suoi confronti, ma che ci invia necessariamente ad amare tutti, divenendo direttamente responsabili della vita e della felicità dei fratelli, a vivere cioè la parola ascoltata nell'accoglienza e nel servizio umile. «Amare significa decentrarsi, uscire da sé, desiderare la felicità degli altri. Amare: voce del verbo morire» (don T. Bello). Solo l'amore vissuto nel servizio spalanca le porte d'ingresso della «nuova ed eterna alleanza». Se realmente ci amiamo non saremo più soli perché lo Spirito Consolatore pianterà la sua Tenda tra di noi e in noi, trasformando la nostra stessa vita in un vero Tempio della sua Dimora. E' lo Spirito di Verità-Fedeltà che coloro che vivono secondo le logiche del mondo non possono conoscere perché posseduti da un altro spirito, quello della forza, del potere e della menzogna che genera e conduce alla morte. Innestati, allora, nel Figlio come tralci alla Vite, siamo resi degni per Grazia mediante lo Spirito, per vivere l'Amore del Padre che ci trasforma in figli amati e amanti, veri fratelli fra di noi.