"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Il brano di questa Domenica, solennità dell'Ascensione del Signore, è la parte finale del Vangelo di Matteo, gli ultimi cinque versetti, dove l'evangelista sintetizza in modo mirabile i temi sviluppati lungo tutta la sua opera. Gesù ha terminato la sua missione terrena e ora affida ai suoi discepoli il compito di proseguire quello che lui ha cominciato. Quanto Gesù ha detto e fatto per Israele, da ora in poi la sua comunità è chiamata ad offrirlo, nel tempo e nella storia, a tutto il mondo, a tutti i popoli, quello cioè di battezzare, di immergere ogni creatura umana nell'amore, nel Nome della Santissima Trinità, così come Lui ha fatto per gli uomini e le donne del suo tempo cominciando dalla periferia di Israele, la disprezzata Galilea dei pagani, fino a raggiungere ogni disprezzata periferia del mondo. Là in Galilea, dove tutto è cominciato, sul monte che il Signore ha indicato, il monte dove sono state proclamate le Beatitudini, la Nuova Legge per il nuovo popolo, Gesù da sempre ci precede e là soltanto potremo contemplarlo se solo lasceremo che Egli unga i nostri occhi di discepoli increduli con il suo collirio (cfr. Ap 3,18), perché possiamo finalmente essere guariti dalla cecità che ci impedisce di riconoscerlo, ascoltarlo, amarlo e seguirlo sulla via del Regno, via d'amore per ogni fratello che conduce al Padre.
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO A)
Vangelo: