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domenica 7 agosto 2022

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n. 40/2021-2022 anno C

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino

 XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Vangelo:



«Non temere, piccolo gregge!», sono le parole di incoraggiamento di Gesù ai discepoli. La paura è tutto il contrario della Fede, perché ci fa perdere la fiducia nel Dio Provvidenza e ci allontana dalle dinamiche del Regno di Dio. Altro è invece il timore di Dio che ci rammenta che siamo sue creature e apre il nostro cuore alla vera Sapienza. L'ansia per i beni di questo mondo che distrugge la vita degli uomini è per coloro che non sanno che Dio è un Padre che dona largamente, perché ama ogni suo figlio fino alla pazzia. La sola possibilità che abbiamo di realizzarci, come figli di Dio e fratelli fra di noi, è quella di condividere quanto possediamo divenendo così simili al Padre. Chi accumula per sé fa dei beni della terra un idolo di morte e fallisce miseramente la sua vita. La condivisione, che in ebraico si dice Tzedakà che tradotto alla lettera significa Giustizia, esige quella misericordia che "riempie i burroni e spiana colline" (cfr.Lc 3,5). Non si tratta di un esigente moralismo o di "pauperismo", come spesso sentiamo affermare anche e principalmente nella Chiesa, ma di Vangelo, la Buona Notizia che Dio è per noi, per tutti noi, un Padre . E' la ragione per cui Gesù ci esorta ad abitare la terra liberi dalla frenesia e dal desiderio del possesso, ad attraversare la vita come Abramo, come «Gherim ve Toshavim», stranieri e pellegrini (cfr. Gen 23,4), senza una dimora stabile, abitando una tenda, sempre alla ricerca di quella Tenda futura dove il Signore ci attende.