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domenica 20 giugno 2021

"Un cuore che ascolta lev shomea" - n. 34/2020-2021 anno B

 "Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B

Vangelo: 

Mc 4,35-41

Dopo la narrazione delle parabole del seme e del granellino di senapa, Gesù mette alla prova la fede dei suoi discepoli, per scoprire se hanno compreso la Parola appena proclamata. La risposta non lascia alcun dubbio: i discepoli non hanno capito nulla! La crescita e lo sviluppo del Regno di Dio non stanno nelle mani dell'uomo né, tanto meno, sono frutto del caso. Nelle difficoltà, che non mancheranno mai, Gesù ci esorta a non avere paura degli eventi, ad avere la fiduciosa certezza che qualsiasi avvenimento anche il più tragico, è nelle mani del Padre. E' Dio che tiene saldamente in mano il timone della storia degli uomini e la vita di ogni suo figlio; nessuna notte, nessuna tempesta (simboli infernali del male), nessuna persecuzione potranno impedire mai la realizzazione del suo Regno. Non c'è tempesta che potrà mai sommergere la barca (che i Padri hanno letto come il simbolo della Chiesa), anche quando le onde sembrano inghiottirla, fino a che in essa sarà presente Gesù, anche se sembra dormire. Nella realtà, chi dorme è solo la nostra fede. Le nostre angosce, le nostre paure, nascono dal non aver ancora compreso «chi è costui?», domanda questa che risuonerà lungo tutto il Vangelo di Marco e che ci condurrà alla scoperta non di una dottrina o di una nuova idea su Dio, ma all'incontro con la persona di «Gesù, Messia, Figlio di Dio», potenza di Dio, unico Salvatore del mondo.