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domenica 1 novembre 2020

"Un cuore che ascolta lev shomea" - n. 51/2019-2020 (A)

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)




Traccia di riflessione sul Vangelo della domenica
a cura di Santino Coppolino

SOLENNITA' TUTTI I SANTI (ANNO A) 

Vangelo:



Il brano delle Beatitudini costituisce la "Magna Charta" del Regno di Dio, il documento di identità di Gesù e di ogni credente il Lui. Il Discorso della montagna, di cui il brano fa parte, si estende per ben tre capitoli (5-7) e costituisce una vera e propria catechesi battesimale, un itinerario di vita cristiana, la vita stessa di Gesù offerta a coloro che lo amano e desiderano seguirlo. Infatti, «tutto ciò che il Signore Gesù afferma in questi versetti è quanto Lui stesso vive» (cit.). Allora come oggi appare evidente che le vie di Dio non sono le nostre vie (cfr. Is 55,1-11), il suo progetto sull'umanità non coincide con il nostro anzi, è esattamente all'opposto, due modi totalmente antitetici di valutare e di vivere l'esistenza. Possiamo ancora udire l'eco dell'appello di Gesù che ci esorta alla conversione (4,17), un cambiamento di mentalità, un radicale capovolgimento del modo di intendere i rapporti umani e la vita. Per noi sono beati i forti, i potenti, i ricchi, coloro che possono e contano. Per Gesù invece sono felici i poveri, i disprezzati, gli oppressi, gli umili e gli umiliati, chi nulla può e nulla conta. Questi dodici fondamentali versetti non hanno come destinatari solo preti e religiosi, gli addetti ai lavori. Essi sono l'imperativo categorico, il vademecum irrinunciabile per quanti, battezzati e non, sono alla ricerca della propria identità di uomini, la lampada che illumina il cammino di tutta la loro vita. A cominciare da coloro che credono in Gesù, quelli che hanno liberamente operato l'opzione di seguirlo, facendo di Lui «la loro vita e la loro regola di vita» (cit.).