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venerdì 31 agosto 2018

Sei anni senza il cardinale Martini - L'infanzia del cardinal Martini: la sorella racconta - Ermanno Olmi racconta il cardinale Martini

Sei anni senza il cardinale Martini

“Ricca e poliedrica, affascinante e complessa è stata la personalità di Martini. Al punto che, nel momento in cui ci si accinge a scriverne, si resta come travolti e quasi paralizzati da una quantità di suggestioni e di ricordi, di idee e di interpretazioni della sua figura. Molte cose sono già state dette sulla straordinaria luminosità del suo episcopato. Ma persino gli interventi che meglio colgono nel segno risultano sempre parziali e riduttivi”. Questa considerazione affidata alla rivista SeFeR, dopo la morte del Cardinal Martini, da monsignor Gianfranco Bottoni, già responsabile per l’ecumenismo e il dialogo dell’Arcidiocesi di Milano e stretto collaboratore dell’arcivescovo, non solo descrive l’impossibilità di confinare una figura come quella di Martini all’interno di definizioni troppo restrittive, ma risponde ad un’esperienza personale che accomuna molti che hanno conosciuto. In particolare la difficoltà di sintetizzare questa straordinaria e gigantesca figura ci appare condivisibile avendo conosciuto da studente di teologia padre Martini quando era rettore della Gregoriana, che dirigeva con molta autorevolezza ma senza tener troppo in conto gli organi accademici, e poi avendolo seguito come giornalista piuttosto critico durante gli anni del suo episcopato milanese, e infine frequentandolo più intimamente a Gerusalemme, come pellegrino che osò domandargli scusa per i passati contrasti.

Ma proprio la semplicità con la quale viveva a Gerusalemme, camminando con il bastone nei vicoli della città vecchia dove si rapportava affabilmente con i poveri che ci abitano e lavorano, rende calzante anche l’altra apparentemente opposta analisi che vuole il cardinale Martini una persona normale. Vedete, sono uno di voi, lo straordinario documentario diretto da Ermanno Olmi e co-sceneggiato dallo stesso Marco Garzonio, che in sala restituirà l’esperienza della collaborazione con un grande maestro del cinema italiano che nel rendere omaggio al pastore, al biblista, all’intellettuale.

Olmi ha saputo collocare infatti Martini sullo sfondo della cronaca del dopoguerra, del boom economico, del terrorismo, della crisi del lavoro ponendo in primo piano la figura del sacerdote, del professore e del vescovo che ha saputo interpretare eventi anche drammatici, dando risposta agli smarrimenti della gente e facendosi promotore di una chiesa del Vangelo e non dei dogmi.

L'infanzia del cardinal Martini: la sorella racconta

Esce in coincidenza del sesto anniversario della morte, un prezioso volume dedicato a un aspetto poco esplorato della vita del cardinal Martini: la sua infanzia. A scriverlo è una testimone di eccezione, la sorella Maris, più giovane di Carlo Maria di 8 anni. Scavando nei suoi ricordi, completati da fotografie dell’epoca, Maris Martini – come scrive nella postfazione mons. Bruno Forte «ci offre in dono un ritratto per tanti aspetti inedito e umanissimo del suo grande e amatissimo fratello, di cui mi sembra di ascoltare la voce che le dice, come alla fine di questo breve memoriale, “Ringrazio mia sorella per la sua precisione e tenacia”».

L’infanzia di un Cardinale, arricchito anche dalla prefazione di Marco Garzonio, è edito da Ancora (pp. 167, euro 16,50).

Scrive Maris Martini: «”Guardatelo bene, perché l’intelligenza e la bellezza della famiglia se l’è prese tutte lui!”. Questo diceva nostro fratello Francesco, il più spiritoso della famiglia, quando tutti, dico tutti, parlando di Carluccio ne tessevano le lodi. Lodi che si tramandano di generazione in generazione. Chi si accinge a leggere, valutare e soppesare questo mio scritto, si regoli. Affido alcuni ricordi della vita di famiglia, suggeritimi dal film di Ermanno Olmi, vedete, sono uno di voi, a questo libretto, elegante nella carta e nei caratteri, pratico e svelto da leggere. Come per tutti i miei coetanei i ricordi sono nitidissimi per il tempo passato. Le date importanti della famiglia rimangono scolpite nella mia memoria anche con il giorno della settimana. Per gli avvenimenti recenti, non mi è mai sembrato necessario conservare un’agenda. Nella mia giornata sono tante e diverse le situazioni che mi capita di vivere ed alle quali, la sera, devo dare un senso compiuto per mettermele alle spalle, sgombrare la mente per affrontarne altre, nuove ed imprevedibili, il giorno dopo. Nella parte del libro dedicata al film di Olmi ricordo il susseguirsi degli avvenimenti, sedimentati nella memoria, ma non le date precise. Mai avrei pensato, mentre li vivevo, che un giorno li avrei raccontati per iscritto».

«Il “Martini minore”, nel senso di familiare e in qualche modo nascosto, costituisce una delle vie regie per ricostruire le radici e l’humus di ciò che il Cardinale sarebbe diventato. Sotto questo profilo, il libro che il lettore si appresta a gustare è una piccola perla», commenta Marco Garzonio.

Vedi anche l'articolo di Giorgio Bernardelli: Il “lessico famigliare” di Carlo Maria Martini

Lo speciale di “Effetto Notte” realizzato interamente e in esclusiva ad Asiago, a casa del regista Ermanno Olmi, che nei giorni della visita di Papa Francesco a Milano, raccontava il cardinale Martini, al centro del docufilm “Vedete sono uno di voi”. Un toccante ed intimo ritratto tra fede e vita, una pagina della storia d’Italia di ieri e di oggi.