E' stato presentato nella sede della Conferenza Episcopale Siciliana il Progetto "Housing first", opera-segno della Caritas per offrire una risposta al problema abitativo andando oltre i sistemi tradizionali basati su forme di alloggio temporaneo. "Hounsing first Sicilia" si rivolge a persone senza fissa dimora o con difficoltà a mantenere l'abitazione e le inserisce direttamente all’interno di alloggi, fornendo loro supporto sociale multidisciplinare “a partire dalla casa”. A spiegare le peculiarità di questa "ambiziosa idea" è don Vincenzo Cosentino, direttore dell'Ufficio regionale per la Carità della CESi e delegato regionale Caritas: "Il progetto rappresenta un'esperienza unica in grado di interessare tutte le Chiese di Sicilia attraverso il coinvolgimento di strutture di proprietà delle diocesi e delle parrocchie, oltre che di privati. Occorre superare la logica dei centri di accoglienza, seppur necessari ma sempre intesi come misure emergenziali, - aggiunge -- per realizzare un percorso di ospitalità completo ed attento alla persona, rispondendo all’invito di Papa Francesco per un nuovo utilizzo dei luoghi ecclesiali, che diventa un valido e verificato strumento di fuoriuscita dal bisogno e di promozione della persona e di interi nuclei familiari. In Sicilia i senza dimora non sono solo i barboni, ma ancor più gli immigrati. Accanto a loro una sempre più folta schiera di uomini e donne che vivono una grave emarginazione adulta. Per loro questo nuovo percorso in stretta connessione con altri di accompagnamento organico e di sostegno reale all'inclusione sociale messi in atto in Italia"...
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Parte in Sicilia il progetto "Housing first" che coinvolge 15 Caritas siciliane per offrire una risposta diversa al problema abitativo, andando oltre i sistemi di accoglienza tradizionali basati su forme di sostegno e alloggio temporaneo.
Il progetto, della durata di 18 mesi, renderà disponibili 35 alloggi a persone senza dimora o con difficoltà a mantenere l’abitazione, attivando un percorso di accompagnamento all’autonomia a più livelli.
Le 15 Caritas coinvolte si muoveranno, per raggiungere l’obiettivo, anche in collaborazione con gli enti ed il privato sociale.
In Sicilia, secondo gli ultimi dati Istat, in media vengono emessi 120 sfratti aggiuntivi rispetto all’anno precedente.
L’intento è quello di costruire un modello di accoglienza che si possa interfacciare con i bisogni della regione. “Hounsing first Sicilia” mira, infatti, ad inserire le persone senza fissa dimora o con difficoltà all’interno di alloggi, fornendo loro supporto sociale e multidisciplinare “a partire dalla casa”. Il progetto è stato presentato questa mattina nella sede della Conferenza Episcopale Siciliana (Cesi) da don Vincenzo Cosentino, direttore dell'ufficio regionale per la Carità della CESi e delegato regionale Caritas e da Marco Iazzolino, referente Network Housing First Italia promosso dalla FIOPSD (Federazione Italiana Organizzazioni Persone Senza Dimora)...
Leggi tutto: Parte l'HOUSING FIRST con 15 Caritas della Sicilia
Parte in Sicilia il progetto "Housing first" che coinvolge 15 Caritas della Sicilia per offrire una risposta diversa al problema abitativo, andando oltre i sistemi di accoglienza tradizionali basati su forme di sostegno e alloggio temporaneo. Il progetto, della durata di 18 mesi, renderà disponibili 35 alloggi a persone senza dimora o con difficoltà a mantenere l'abitazione, attivando un percorso di accompagnamento all'autonomia a più livelli...
Leggi tutto: Una casa per i senzatetto
... “La crisi attuale – dichiara mons. Francesco Montenegro Arcivescovo di Agrigento – ha portato ad un livello senza precedenti di senza dimora. Questa forma estrema e complessa di esclusione sociale può essere affrontata solo attraverso politiche integrate che mettano insieme interventi di housing con azioni per l’occupazione e la ricostruzione dei legami sociali”...
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