Seconda tappa della visita del Papa ad Assisi è stata la Chiesa di San Damiano. In questo luogo, San Francesco, pregando davanti al crocifisso, lo sente parlare e chiedergli di "riparare la sua casa". Questo evento segnerà profondamente Francesco. Sempre qui, negli ultimi anni della sua vita, compose il Cantico delle Creature. Il crocifisso di San Damiano ha gli occhi aperti e non mostra sofferenza. Risale al 1100 circa.
Il Papa si è poi recato al vescovado, nella Sala della spoliazione di San Francesco, dove ha incontrato i poveri assistiti dalla Caritas. Anche in questo caso ha aprlato a braccio, dicendo che in questi giorni i giornali ipotizzavano quanto avrebbe detto in questo luogo: “Il Papa andrà a spogliare la Chiesa, lì!”, “spoglierà gli abiti dei vescovi, dei cardinali; spoglierà se stesso…”. “Questa – ha detto - è una buona occasione per fare un invito alla Chiesa a spogliarsi. Ma la Chiesa siamo tutti, eh! Tutti! Dal primo battezzato, tutti siamo Chiesa. E tutti dobbiamo andare per la strada di Gesù, che ha fatto una strada di spogliazione, lui stesso. E’ diventato servo, servitore; ha voluto essere umiliato, fino alla Croce. E se noi vogliamo essere cristiani non c’è un’altra strada. 'Ma non possiamo fare un cristianesimo un po’ più umano?' dicono: senza Croce, senza Gesù, senza spogliazione. E diventeremo cristiani di pasticceria, come belle torte, come belle cose dolci… Bellissimo, ma non cristiani davvero! Qualcuno dirà: ‘Ma di che cosa deve spogliarsi la Chiesa?’...
Leggi tutto: La Chiesa si spogli del cancro della mondanità: così il Papa nell'incontro con i poveri
Guarda il video