LE PIETRE E LE RUSPE D’ISRAELE
Due piccoli villaggi, due piccole comunità di palestinesi. Due piccole storie di lotta non violenta per non farsi cacciare dalla propria terra. Nonostante i bambini bersagliati dai sassi dei coloni e i catepillar che distruggono. I volontari di Operazione Colomba assistono, aiutano.
La moschea distrutta di Al Mufaqara |
At Tuwani è un villaggio palestinese situato sulle colline a sud di Hebron. Pochi chilometri verso Sud la linea verde che determina il confine segnato nel 1967 della fine della West Bank e l'inizio d'Israele. Ma su queste colline la vita dei palestinesi dipende dai soldati israeliani.
Siamo in area “C”, quella parte di territorio palestinese sotto il totale controllo amministrativo e militare israeliano. Anche l'amministrazione della DCO, Dicstrit Coordination Office, è gestita dall'esercito così gli abitanti di At Tuwani e degli altri villaggi palestinesi di queste colline per qualunque autorizzazione devono chiedere alla DCO. Ad esempio, per poter costruire una piccola cisterna per la raccolta dell'acqua piovana – l'approvvigionamento idrico è uno dei problemi principali – devono chiedere l'autorizzazione che viene sistematicamente negata. E se qualcuno la costruisce senza il permesso, gli viene fisicamente impedito, viene arrestato e viene distrutto ciò che ha fatto. Questa è la legge dell'occupazione. Sicuramente è una violazione dei diritti umani fondamentali, ma qui siamo nei Territori Occupati e queste sono le regole d'Israele, l'occupante.
Un particolare del villaggio di Al Mufaqara. |
AI COLONI ISRAELIANI LE AUTORIZZAZIONI VENGONO CONCESSE CONTINUAMENTE
Secondo il diritto internazionale anche l'insediamento di Ma'on, costruito proprio difronte ad At Tuwani a poche centinaia di metri, sarebbe illegale, invece è riconosciuto legittimo dalla legge israeliana. Qui, ai coloni, non solo viene consentito di abitare ma le autorizzazioni a costruire nuove abitazioni sono continue e quando arrivo ad At Tuwani, i caterpillar sono all'opera per i lavori di ampliamento di Ma'on. Ne è previsto il raddoppio secondo un recente progetto approvato...