Tonio Dell'Olio
Quando Dio sogna la pace
Il sogno di Dio è che ogni fede sulla faccia della terra impasti farina e lievito a speranza.
Che ogni tempio, moschea, sinagoga, santuario, basilica… divenga sorgente di pace cui andare ad attingere uno sguardo nuovo sul mondo. Il sogno di Dio è che nessuno tenti più di sfregiare la sua immagine che si nasconde nel cuore d'ogni uomo. A nessuno più salti in mente di fare una guerra ordendo l'orrenda menzogna secondo cui Dio glielo ha ordinato. Né sante, né giuste e tantomeno umanitarie sono le guerre, perché non c'è mistica della violenza e non esiste una traccia di vendetta nei libri sacri. Dio ci vuole liberi dalle catene dell'odio che sono più perfide delle dittature, più letali della mancanza di respiro. Dio sogna che ogni fede dichiari eresia la violenza come una bestemmia o come la negazione dell'esistenza del cielo. E che tra i doveri solennemente assunti dai suoi figli vi sia anche quello della nonviolenza che è passione per la vita, per ogni vita, anche per quella del nemico più crudele. Quello della pace è il culto cui tutte le fedi sono richiamate sin dai tempi in cui in Assisi fecero voto. È questa la liturgia che le vittime della violenza chiedono di celebrare per sanare le ferite e seminare un nuovo futuro.