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domenica 3 settembre 2023

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 43 - 2022/2023 anno A

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Vangelo:


Il brano è una meravigliosa sintesi sull'identità di Gesù e sul progetto d'amore del Padre sull'umanità, e la deludente realtà di Simon Pietro con la sua incapacità di sognare al di là delle proprie attese. Lo scandalo della croce getta una luce sull'abisso che esiste fra il cuore amante del Padre e quello dell'uomo, tra il suo volto d'amore e le immagini sataniche che di Lui abbiamo fatto. «Davanti all'infamia della croce anche Pietro - la roccia - diventa pietra di scandalo, diabolico inciampo per il Signore stesso» (cit.). Voler sfuggire alla morte in ogni modo e con qualsiasi mezzo è il desiderio primo di ogni uomo, ma è anche il principio e il fondamento dei nostri egoismi che, invece di salvarci, ci conducono alla perdizione. Ascoltiamo la Parola, la "riconosciamo", ma siamo sempre tentati di ridurla a misura umana, proiettando su Dio i nostri desideri. Pietro ha ben compreso che Gesù è il Messia, ma la Verità del Cristo e di Dio non è quella che lui intende. La fede nel Padre di Gesù non è un bel pacchetto preconfezionato di nozioni da mandare e ripetere a memoria. La fede è un cammino lento, faticoso e progressivo che dura tutta la vita, con la compagnia scomoda e dolorosa della Parola della croce. Attraverso l'incontro con il volto del Crocifisso Risorto, siamo chiamati a passare dal peccato che conduce alla morte alla vita di Grazia, dalla durezza del cuore al cuore misericordioso del Padre, da una fede rachitica e infantile ad una fede robusta e matura, tenendo sempre presente che non siamo noi i maestri da seguire e mettendo i nostri piedi, da bravi discepoli, sulle orme del solo ed unico Maestro: Gesù.