Lampedusa
IL CARABINIERE CON LA PICCOLA MIGRANTE,
SIMBOLO DELL’ITALIA MIGLIORE
di KARIMA MOUAL
Nel caos più disastroso, e nel dilettantismo politico più evidente che contraddistingue questo governo per quanto riguarda il tema immigrazione, ci arriva l’immagine di lui: l’italiano vero, che ha fatto grande questo paese e che ci auguriamo non si estingua. L’italiano vero è quello che custodisce un’umanità e una generosità autentica, genuina. Quella di un popolo che nonostante sia stato macchiato da eventi della storia non certo edificanti, rimane comunque nella memoria come un popolo diverso dagli altri per empatia. E allora, commuove vedere tutto questo in una divisa, quella dei carabinieri, che bisogna ricordarlo, è un corpo militare che in tutte le missioni in giro per il mondo, dall’Iraq all’Africa più profonda, viene apprezzato perché insieme alla sicurezza privilegia il senso di comunità.
Il video di quel uomo in divisa, con le spalle così larghe e prorompenti che abbraccia la bambina africana appena sbarcata, ci gioca, le chiede se tutto va bene e ci fa arrivare la sua commozione anche se la distanza è tanta, è un miracolo. È di questo che abbiamo bisogno. È questo che il nostro paese è capace a fare. Quell’abbraccio leggero, che mette a suo agio la bambina con naturalezza e la consegna alla madre, è il messaggio più potente e politico che si possa trasmettere. Perché solo con umanità, lucidità e naturalezza si può affrontare un fenomeno epocale ma pur sempre umano. Quello della migrazione. Un grazie a tutti gli italiani veri, che con la divisa e lo stemma dell’Italia non dimenticano mai che cosa è significato nella nostra civiltà l’accoglienza. Ma anche ai tanti altri italiani che senza divisa lo dimostrano ogni giorno, perché molti immigrati come me non si dimenticano. Perché tutti noi, in qualche modo abbiamo ricevuto un abbraccio ed è per questo che amiamo questo paese come fosse il nostro.
(Fonte: “La Stampa” - 16 settembre 2023)
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