Se continua questa guerra...
tutti quanti andiam per terra!
Alla vigilia della Giornata internazionale della pace del 21 settembre, la Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace lancia un nuovo accorato appello all’impegno per fermare la guerra in Ucraina.
Se continua questa guerra
tutti quanti andiam per terra
Alla vigilia della Giornata internazionale della pace del 21 settembre, la Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace lancia un nuovo accorato appello all’impegno per fermare la guerra in Ucraina.
Riecheggiando il monito del Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres (13 settembre 2023) “La pace è sotto attacco, goccia dopo goccia, il veleno della guerra sta infettando il nostro mondo, per le persone e per il pianeta dobbiamo impegnarci per la pace”, la Fondazione PerugiAssisi torna a chiedere ai responsabili della politica nazionale e internazionale di raccogliere l’appello di Papa Francesco e lavorare per ottenere l’immediato cessate-il-fuoco.
“Continuare a fare la guerra, ha dichiarato Flavio Lotti, Presidente della Fondazione PerugiAssisi, sarà la scelta peggiore. Mentre crescono montagne di sofferenze e ingiustizie, la guerra è la cosa più stupida e irrazionale che possiamo continuare a fare perché è inconcludente, autodistruttiva e nessuno la può vincere.”
Questi i punti chiave del documento della Fondazione per la pace:
Continuare a fare la guerra è la scelta peggiore
La guerra è inconcludente e autodistruttiva
La “grande assenza” della politica di pace non è più sostenibile
La guerra ci sta impoverendo
Le alternative esistono
La pace non è solo l’obiettivo. La pace è la via.
Abbiamo bisogno di cure, non di bombe
Per le persone, per il pianeta
Trasformiamo il futuro
Appello di Papa Francesco ai giornalisti, 26 agosto 2023
“La mia speranza è che si dia spazio alle voci di pace, a chi si impegna per porre fine a questo come a tanti altri conflitti, a chi non si arrende alla logica “cainista” della guerra ma continua a credere, nonostante tutto, alla logica della pace, alla logica del dialogo, e alla logica della diplomazia.”
****
****
Ma io cosa posso fare?
1. Diffondi questo documento
2. Invialo alla stampa e chiedi di pubblicarlo
3. Invialo ai responsabili della politica locale, nazionale ed europea
4. Aderisci, sostieni e collabora con la Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace
5. In ogni città, in ogni quartiere, in ogni scuola e università, in ogni luogo di lavoro nasca un gruppo, un incontro, un’iniziativa per la pace.
PS. Queste riflessioni e proposte sono aperte al contributo di tutti e tutte le donne e gli uomini che vogliono la pace. Ogni commento o integrazione è benvenuto e può essere inviato alla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace….