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lunedì 3 ottobre 2022

3 Ottobre Giornata della Memoria e dell’Accoglienza Per non dimenticare... Invito alla preghiera

3 Ottobre Giornata della Memoria e dell’Accoglienza
Per non dimenticare...
     

Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale

COMUNICATO STAMPA
Sezione Migranti e Rifugiati
(3 ottobre 2022)

Invito alla preghiera

Il 3 ottobre 2013, a causa di un terribile naufragio a poche miglia dal porto di Lampedusa, 368 persone persero la vita. Erano migranti in cerca di dignità che trovarono la morte lungo una delle tante rotte della speranza. Un dramma che ancora oggi ritorna nelle menti e nei cuori di molti e che non deve essere dimenticato.

Il naufragio avvenne a pochi mesi dalla visita del Santo Padre a Lampedusa, l’8 luglio 2013. Fu il primo viaggio fuori Roma, fortemente desiderato da Papa Francesco, per pregare per tutti i migranti che erano morti in mare e per ringraziare i lampedusani, che sin dall’inizio si erano generosamente impegnati nell’accoglienza dei profughi.

Risuonano forte ancor oggi le parole di Papa Francesco: “in questo mondo della globalizzazione siamo caduti nella globalizzazione dell'indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro!” Sono parole che si rinnovano ogni qualvolta una vita umana si spegne allo stesso modo.

In memoria di quel tragico 3 ottobre, la Sezione Migranti e Rifugiati vuole invitare tutti oggi ad alzare unanimi una preghiera affinché nessuno perisca a causa della migrazione, affinché nessuno sia più costretto a lasciare la propria terra, affinché ogni persona possa guardare con speranza al proprio futuro, e affinché i fratelli e delle sorelle più vulnerabili siano accolti e protetti.

Per significare la nostra unione di intenti, invitiamo tutti a recitare la preghiera che Papa Francesco elevò al Signore il 16 aprile 2016, durante la sua visita a Lesbo.

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PREGHIERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Dio di misericordia,
Ti preghiamo per tutti gli uomini, le donne e i bambini,
che sono morti dopo aver lasciato le loro terre
in cerca di una vita migliore.
Benché molte delle loro tombe non abbiano nome,
da Te ognuno è conosciuto, amato e prediletto.
Che mai siano da noi dimenticati, ma che possiamo onorare
il loro sacrificio con le opere più che con le parole.

Ti affidiamo tutti coloro che hanno compiuto questo viaggio,
sopportando paura, incertezza e umiliazione,
al fine di raggiungere un luogo di sicurezza e di speranza.
Come Tu non hai abbandonato il tuo Figlio
quando fu condotto in un luogo sicuro da Maria e Giuseppe,
così ora sii vicino a questi tuoi figli e figlie
attraverso la nostra tenerezza e protezione.
Fa’ che, prendendoci cura di loro, possiamo promuovere un mondo
dove nessuno sia costretto a lasciare la propria casa
e dove tutti possano vivere in libertà, dignità e pace.

Dio di misericordia e Padre di tutti,
destaci dal sonno dell’indifferenza,
apri i nostri occhi alle loro sofferenze
e liberaci dall’insensibilità,
frutto del benessere mondano e del ripiegamento su se stessi.
Ispira tutti noi, nazioni, comunità e singoli individui,
a riconoscere che quanti raggiungono le nostre coste
sono nostri fratelli e sorelle.
Aiutaci a condividere con loro le benedizioni
che abbiamo ricevuto dalle tue mani
e riconoscere che insieme, come un’unica famiglia umana,
siamo tutti migranti, viaggiatori di speranza verso di Te,
che sei la nostra vera casa,
là dove ogni lacrima sarà tersa,
dove saremo nella pace, al sicuro nel tuo abbraccio.