La preghiera del card. Zuppi
per affidare l'Italia a San Francesco
Il testo integrale della preghiera del cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Cei, recitata ad Assisi oggi, giorno della festa del Santo Patrono della nostra Nazione.
Altissimo, onnipotente e buon Signore,
che tutto sostieni e nutri con il tuo amore,
fa’ che come san Francesco diventiamo capaci di cogliere i segni della tua presenza
e di lodarti per ogni tua opera.
Signore Gesù, nella tua carne abbiamo contemplato l’amore del Padre.
Il tuo Vangelo, che il santo di Assisi ha voluto come unica norma di vita,
sia luce e sapienza per tutte le nostre scelte, personali e sociali.
Spirito Vivificatore, che dimori nel cuore dei credenti e li conduci al Padre,
fa’ che tutti noi, in particolare chi ha responsabilità di governo,
sulle orme del poverello di Assisi,
ci dedichiamo a servire il bene di tutti e a custodire ogni vita.
Francesco di Assisi, uomo di pace,
capace di chiamare fratello e sorella ogni essere umano e ogni creatura,
ti affidiamo tutto il popolo italiano,
chi è nato qui e chi se ne è dovuto andare,
chi arriva alla ricerca di una vita migliore e chi è morto nel tentativo di farlo.
Aiutaci ad essere costruttori di pace tra noi e con gli altri popoli;
ad essere solidali con la creazione tutta
che custodisce e manifesta l’amore e la cura del Signore;
a lenire il dolore di chi soffre, di chi è solo, emarginato, scartato;
a cercare ciò che unisce, vincendo ogni contrapposizione;
a perdonare per il Suo amore. Amen.
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