XXVI Domenica T.O. - Anno C
25 settembre 2022
Per chi presiede
Fratelli e sorelle, il mondo contemporaneo ha elevato il denaro e la ricchezza al rango di divinità, a cui va sacrificato il proprio tempo e se necessario la vita degli altri. Gesù chiama tutto questo “mammona”, perché è l’idolo a cui noi eleviamo il nostro Amen, la nostra adesione di fede. Uniti a Cristo Gesù, il fondamento della nostra fede, rivolgiamo al Padre le nostre suppliche e le nostre preghiere, ed insieme diciamo:
R/ Convertici a te, o Padre
Lettore
- Dio, nostro Padre, tu che stai sempre dalla parte dei poveri, dona alla tua Chiesa il coraggio e la forza di spogliarsi di ogni segno di mondanità. Arricchiscila del tuo Santo Spirito, perché, nel tuo Figlio Gesù, sia pronta a testimoniare la verità del tuo Regno, fondato sulla giustizia verso i poveri, sulla compassione, sulla cura e sul farsi vicino ad ogni uomo e donna che sperimentano la fragilità e la fatica del vivere. Preghiamo.
- Ti preghiamo per il mondo intero, o Padre che ami i giusti. Il vento del tuo Spirito Santo spinga popoli, governanti, istituzioni finanziarie ed industriali a rendersi conto quale grande fossato questa economia capitalistica ha scavato e continua a scavare tra popoli ricchi e popoli impoveriti e come all’interno di uno stesso paese aumentino le diseguaglianze tra i pochi ricchi ed il resto della popolazione. Preghiamo.
- Ti affidiamo, o Padre che rendi giustizia agli oppressi, il nostro Paese attraversato da inquietudini, da contraddizioni e da una grande sfiducia verso chi è chiamato a governare e amministrare la cosa pubblica. Fa’ crescere in ogni cittadino e cittadina un grande senso di responsabilità verso i beni comuni e una profonda compassione verso chi viene da fuori e ha un colore della pelle che possa provocare una reazione di rigetto. Preghiamo.
- Ricordati, o Padre che sei accanto ai fragili, dei nostri fratelli e delle nostre sorelle ammalate. Ricordati soprattutto di chi è ricoverato in ospedale, di quanti, a motivo del tumore, sono costretti a guardare in faccia la morte. Sii forza e consolazione per loro, per i familiari e per gli amici. Non distogliere il tuo volto dalle persone disabili e da quanti sono alle prese con le nuove malattie auto-immunitarie. Preghiamo.
- Davanti a te, o Padre della vita, ci ricordiamo dei nostri parenti e amici defunti e delle vittime ancora colpite dal corona-virus [pausa di silenzio]; ci ricordiamo anche coloro che muoiono di fame, di malattie incurabili e di inquinamento. Dona a tutti la tua consolazione e la contemplazione del tuo Volto di luce. Preghiamo.
Per chi presiede
O Dio nostro Padre, che ci chiedi di essere attenti ai bisogni dell’altro e di condividere i nostri beni: aiutaci a rispettare la dignità delle persone e a salvaguardare il bene comune, per costruire una convivenza pacifica e serena. Te lo chiediamo per il tuo Figlio Gesù, nostro Fratello e Signore. AMEN.