#L’INSEGNAMENTO
È SIMILE AD UNA ZATTERA
Gianfranco Ravasi
Con una parabola vi mostrerò come l’insegnamento sia simile a una zattera: essa è costruita per traghettare un fiume e non per portarla sempre con sé, attaccata alla schiena.
A parlare è Buddha nel suo Discorso dell’esempio del serpente, e la parabola è suggestiva per definire la missione di un genitore o di un educatore. Lo dice il verbo stesso: «educare» è, per la sua matrice latina, un e-ducere, ossia un «estrarre» dalla dotazione interiore del figlio o del discepolo le sue potenzialità e farle fiorire, potando i rami secchi e inutili. Decisiva, perciò, è la formazione: essa è simile alla zattera necessaria per attraversare il fiume della crescita fisica e spirituale del bambino o del ragazzo.
Ma, una volta approdato sull’altra riva ove si stende la pianura del suo futuro, sarà lui a farsi strada, memore dell’esperienza vissuta, dell’insegnamento ricevuto, dell’amore che gli è stato donato. Assistiamo spesso a due estremi. Ci sono genitori che non offrono nessuna zattera, lasciando il figlio solitario e inesperto in mezzo alle onde del fiume della vita, col rischio del naufragio. Altri, invece, vorrebbero salire con lui su quell’imbarcazione, inseguendolo anche nel suo terreno ove dovrà costruire il suo destino. Buddha continua, poi, nel suo discorso dando voce al giovane: «Questa zattera mi è stata molto utile, ma la lascerò qui e continuerò il mio cammino».
(Fonte: “Il Sole 24 Ore - Domenica” del 11 settembre 2022)