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giovedì 13 febbraio 2020

Omelia p. Gregorio Battaglia (VIDEO) - V Domenica T.O. / A - 09/02/2020

Omelia p. Gregorio Battaglia

 V Domenica del Tempo Ordinario / A - 
09/02/2020

Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto

Prima di fermarci a commentare la pagina del Vangelo e anche le altre letture che abbiamo ascoltato  vi vorrei pregare, se è possibile, di fare in modo che quello che ascolteremo in queste domeniche diventi sempre di più qualcosa che ci appartenga, che sentiamo nostro, e, perché questo possa realizzarsi, io vi vorrei dare un piccolo compito, per chi lo può fare, per chi ha una buona volontà, una buona vista, ecco: prendete un quaderno e cominciate a scrivere, un pezzettino al giorno, si tratta di tre capitoli del Vangelo di Matteo: 5, 6 e 7; si chiama il discorso della montagna. E' come, dal punto di vista civile noi abbiamo la Costituzione, che è il grande punto di riferimento; bene, Gesù ci consegna quello che dovrebbe essere per noi il grande punto di riferimento, una carta magna, come a dire: vuoi comprendere cosa significa essere cristiano, discepolo di Gesù? se vuoi essere discepolo di Gesù, non puoi fare a meno di conoscere questa carta, è il minimo; dovremmo conoscere tutto il Vangelo, dovremmo avere una certa conoscenza della Scrittura, della Bibbia, ma almeno questi! E' fondamentale, se no diciamo solo delle scemenze ... Ripeto vi vorrei proprio pregare non solo di leggere, ma addirittura prendere un quaderno e con calma scrivere ... facciamo questa fatica di fare in modo che queste parole in un certo senso le scriviamo sulla tavola del cuore... già vi ringrazio in anticipo. ...

Lo sguardo di Gesù abbraccia tutte le folle, le folle di ieri, le folle di oggi e le folle anche di domani, le folle che appartengono alla nostra realtà, al nostro paese, ma anche le folle dell'umanità intera ... 

questo sguardo di Gesù che guarda questa umanità e la guarda non con un senso di fastidio, ma perché è innamorato... e questo sguardo diventa per noi lettura di quella che è la volontà del Padre... "Questa è la volontà del Padre: che niente vada perduto!" il Padre non vuole perdere niente dei suoi figli, nemmeno uno! ... 
Gesù sale in cattedra, vuole insegnare a tutti noi come reimpostare la nostra vita, la nostra storia...
non solo il suo insegnamento, ma la sua vita ci parla e diventa per noi possibilità di confrontarci, ma anche di essere ricreati. Abbiamo bisogno di incontrare Lui, di lasciarci abbracciare da Lui, perciò le parole che dice escono dalla sua vita vissuta... e sono rivolte ad ogni cretura umana ... 
Gesù a noi sta proponendo se stesso, il suo modo di abitare la terra, perciò la prima cosa che dice è "Beati i poveri di spirito", beati coloro che imparano a scoprire che noi siamo dei povericristi, che la nostra realtà vera e la nostra esistenza si gioca in una carne che è fragile, siamo carne e carne per la Bibbia vuol dire fragilità estrema ... e Gesù ci sta dicendo che dobbiamo partire dalla nostra povertà e ci convinciamo che siamo una povera cosa, ma questa povera cosa è amata da Dio! ...
E dice Gesù a noi discepoli: Se voi questo programma lo prendete sul serio sarà luce per il mondo ... e sarà anche sale, sale che dà sapore, sale che conserva ...

Il Signore ci accompagni in questa fatica di essere discepoli che cercano di capire che cosa Lui vuole dire, di intravvedere dove Lui ci vuole portare. Il Signore sicuramente apre per noi queste strade belle, strade faticose, ma belle perché parlare di luce, parlare di sapienza o di gusto significa scoprire che la vita può essere vissuta per Lui.


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