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domenica 26 gennaio 2020

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 11/2019-2020 (A) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino





Traccia di riflessione sul Vangelo della domenica
a cura di Santino Coppolino

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Vangelo:
La fede non è una dottrina fatta di leggi alle quali obbedire o di pratiche religiose da compiere. Avere fede significa rispondere con la vita alla chiamata di Gesù che dice: «Venite dietro di me!» Seguire Gesù vuol dire mutare il modo di pensare la vita, di intessere i rapporti umani (la metànoia), abbandonare le logiche diaboliche che regolano il mondo per scegliere quelle del Regno che in Gesù è già presente. Il totale cambiamento di vita è condizione necessaria per fare parte del Regno, al di là di ogni appartenenza o pratica religiosa. «Si segue Gesù per diventare come Lui, figli e fratelli che vivono per il Regno del Padre» (cit.). Gesù solo è la Luce della Vita che illumina non più il solo Israele ma tutti i popoli, anche quelli pagani (cf. 2,1-12). «Non c'è più, infatti, distinzione perché tutti hanno peccato e sono privi della Gloria di Dio» (Rm 3,22-23). A motivo di questo, la tanto disprezzata "Galilea delle genti" diventa il naturale ponte fra Israele e i pagani, il luogo privilegiato per la proclamazione dell'avvento del Regno. La contemplazione della Parola di Gesù, allora, ci aiuti in questo cambiamento di mentalità, affinché possiamo allargare i nostri orizzonti "fino agli estremi confini della terra" per abbandonare definitivamente le logiche di un mondo sempre più diretto verso il baratro della morte. Con l'aiuto dello Spirito operiamo anche noi la scelta di non seguire altri maestri se non Gesù solo. «Volgiamo lo sguardo, e tutta la nostra esistenza, a Colui che da sempre è rivolto a noi»