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domenica 12 gennaio 2020

«Non spaventarsi. È una bella predica quando piange un bambino in chiesa» Papa Francesco, Omelia 12 gennaio 2020 (foto, testo e video)

FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA E BATTESIMO DI ALCUNI BAMBINI
Cappella Sistina
Domenica, 12 gennaio 2020

Nella splendida cornice della Cappella Sistina, è l’emozione e la gioia a vibrare negli occhi dei 58 genitori dei 32 bambini, fra i quali tre piccoli nati da un parto trigemellare, battezzati dal Papa, ma anche nei volti dei 60 fra padrini e madrine e dei 240 parenti presenti. Come tradizionalmente avviene nella Festa del Battesimo del Signore, il Papa impartisce il Sacramento del Battesimo ad alcuni neonati.

Un messaggio di pochissime parole, semplici, dirette, espresse a braccio, quelle di papa Francesco. Il Pontefice ha invitato i genitori a non spaventarsi, a non preoccuparsi se i loro figli durante la celebrazione piangono, gridano, esprimono un malessere. E’ tutto nella normalità dei neonati. Non è la prima volta che papa Bergoglio ricorda come sia del tutto lecito e naturale allattare i propri bambini in chiesa, ricordando come anche la Vergine Maria allattò Gesù. Un messaggio che sta molto a cuore al Pontefice, sottolineato più volte, come nell’omelia della celebrazione del battesimo di Gesù nel 2016, nel corso della quale aveva battezzato 26 bambini, e in quella del 2017 (in cui a ricevere il battesimo erano stati 28 neonati).

Non è un invito scontato: il Papa rompe un tabù ancora radicato anche nel nostro Paese. In Italia non esistono leggi che regolino l’allattamento al seno in pubblico, ma in generale questo gesto naturale suscita ancpra sopresa o fastidio e molte neomamme evitano di allattare al seno i loro figli nei luoghi pubblici, come i ristoranti, per paura di arrecare disturbo agli altri clienti con questo comportamento. 

Il battesimo che Gesù riceve nelle acque del fiume Giordano per mezzo di Giovanni Battista è l’evento che conclude il tempo liturgico natalizio e, di tradizione, si celebra nella domenica immediatamente successiva alla festa dell’Epifania. 












OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO 



Come Gesù che è andato a farsi battezzare, così voi portate i vostri figli.

Gesù risponde a Giovanni: “Si faccia ogni giustizia” (cfr Mt 3,15). Battezzare un figlio è un atto di giustizia, per lui. E perché? Perché noi nel Battesimo gli diamo un tesoro, noi nel Battesimo gli diamo un pegno: lo Spirito Santo. Il bambino esce [dal Battesimo] con la forza dello Spirito dentro: lo Spirito che lo difenderà, lo aiuterà, durante tutta la vita. Per questo è così importante battezzarli da bambini, perché crescano con la forza dello Spirito Santo.

Questo è il messaggio che io vorrei darvi oggi. Voi portate i vostri figli oggi, [perché abbiano] dentro lo Spirito Santo. E abbiate cura che crescano con la luce, con la forza dello Spirito Santo, mediante la catechesi, l’aiuto, l’insegnamento, gli esempi che voi darete a casa... Questo è il messaggio.

Non vorrei dirvi altro di forte. Soltanto un avviso. I bambini non sono abituati a venire alla Sistina, è la prima volta! Non sono abituati a stare chiusi in un ambiente anche un po’ caldo. E non sono abituati a essere vestiti così, per una festa tanto bella come oggi. Si sentiranno un po’ a disagio in qualche momento. E incomincerà uno [a piangere]... – ancora il concerto non è cominciato! – ma incomincerà uno, poi quell’altro... Non spaventarsi, lasciate piangere e gridare i bambini. 
Ma piuttosto, se il tuo bambino piange e si lamenta, forse è perché ha troppo caldo: togliete qualcosa; o perché ha fame: allattalo, qui, sì, sempre in pace. Una cosa che ho detto anche l’anno scorso: loro hanno una dimensione “corale”: è sufficiente che uno dia il “la” e incominciano tutti, e si farà il concerto. Non spaventarsi. È una bella predica quando piange un bambino in chiesa, è una bella predica. Fate in modo che si senta bene e andiamo avanti.

Non dimenticate: voi portate lo Spirito Santo dentro i bambini.

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