Dichiarazioni di Mons. Giovanni Ricchiuti,
Presidente di Pax Christi Italia e vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti
a proposito della nave Aquarius.
E se anche Dio viene usato per giustificare razzismi, egoismi, guerre… Allora
E se anche Dio viene usato per giustificare razzismi, egoismi, guerre… Allora
“Aver negato il permesso all’Aquarius di attraccare e di sbarcare con centinaia di profughi a bordo, è stato un comportamento violento e disumano. E’ una vicenda che chiede ora, ma lo chiederà probabilmente ancora di più in futuro, una doverosa riflessione umana ed evangelica. Ascoltare le orgogliose parole di autocompiacimento di Ministri del nostro Paese per aver "alzato la voce" è misera soddisfazione. È la stupida vittoria di chi pensa di affrontare in questo modo il dramma dell'immigrazione.
Come ha già detto qualcuno è la sconfitta della politica, e aggiungo, rischia di essere anche la sconfitta dell’umanità. Unisco quindi la mia voce, (e penso di interpretare anche tutta Pax Christi) alle tante che invocano semplicemente ‘umanità e solidarietà’.
In particolare al cardinale Ravasi, che ha ricordato il Vangelo: "Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43), va la mia, nostra, solidarietà e condivisione per i duri attacchi ricevuti anche sui social.
Mi auguro che siano tante le voci a levarsi per scuotere le nostre coscienze.
Non possiamo tacere davanti a certi comportamenti e dichiarazioni. Come non ricordare il mio predecessore don Tonino Bello, per il suo impegno proprio nei confronti dei profughi, nell’estate 1991?
E siamo allibiti davanti alle dichiarazioni del ministro Salvini che invoca la Nato per una alleanza difensiva nel Mediterraneo. No, non ci sto!”
Firenze, 11 giugno 2018