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domenica 12 giugno 2016

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 28/2015-2016 (C) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere
giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)


Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: Lc 7,36-8,3 




Gesù si trova a tavola in casa di Simone il fariseo, l'autosufficiente uomo di Dio che ritiene di essere in credito con Dio solo perché osservante di tutti i 613 mitzvot, i precetti in cui è divisa la Torah. E' l'uomo "irreprensibile quanto alla giustizia che viene dall'osservanza della Legge" (Fil 3,6), che non sa di essere anche lui in debito. La narrazione, anticipazione del capitolo 15 del Vangelo di Luca, è fatta proprio perché coloro che si ritengono giusti davanti a Dio, vengano persuasi del loro peccato di prostituzione. Chi infatti crede di meritare l'amore di Dio, instaura con Lui un rapporto di prostituzione, poiché l'amore meritato ha un nome ben preciso e si chiama meretricio. Naturalmente l'episodio narrato non intende assolvere la prostituta peccatrice e condannare il giusto fariseo: solo smaschera nel fariseo il medesimo peccato di prostituzione della donna. Soltanto lei infatti è cosciente di essere peccatrice e per questo implora piangendo il perdono da Dio. Questa donna, come commentano i Santi Padri, è in realtà figura della Chiesa, della comunità peccatrice che, cosciente del proprio peccato, si converte a Gesù suo sposo, chiedendogli perdono. In Simone il fariseo intravediamo invece il volto di quanti, nella comunità, non hanno fede se non in se stessi e nella loro presunta giustizia, giudicando e condannando i fratelli che sono nel peccato. "E' interessante notare che è l'uomo della Legge che invita Gesù, ma è il peccatore che lo accoglie e lo ama, perché si sente accolto, amato e perdonato (....) Perché la fede è accogliere la giustizia, cioè l'amore di Dio per noi; e la salvezza è amarlo con tutto il cuore, con tutta l'anima con tutta la forza, con tutta la mente, come questa donna "(cit.).