Piazza San Pietro
Mercoledì, 20 novembre 2013
buongiorno e complimenti perché siete coraggiosi con questo freddo in piazza. Tanti complimenti.
Desidero portare a termine le catechesi sul “Credo”, svolte durante l’Anno della Fede, che si è concluso domenica scorsa. In questa catechesi e nella prossima vorrei considerare il tema della risurrezione della carne, cogliendone due aspetti così come li presenta il Catechismo della Chiesa Cattolica, cioè il nostro morire e il nostro risorgere in Gesù Cristo. Oggi mi soffermo sul primo aspetto, «morire in Cristo»...
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Nel gelo di una Piazza piombata in un precoce inverno, la verità cristiana senza eguali, riaffermata da Papa Francesco e ripetuta in coro dalla folla, ha il potere di scaldare i cuori prima ancora che le membra intirizzite.
Chi apre la porta ai fratelli che hanno bisogno vedrà a sua volta aperta la porta del cielo alla fine della vita: il Papa suggella con questo pensiero una catechesi che con chiarezza esplora il tabù per eccellenza. “Fra noi, comunemente c’è un modo sbagliato di guardare alla morte”, osserva, affrontando subito, con delicatezza, un punto che rende la morte “scandalosa” (fonte: Radio Vaticana)
Chi apre la porta ai fratelli che hanno bisogno vedrà a sua volta aperta la porta del cielo alla fine della vita: il Papa suggella con questo pensiero una catechesi che con chiarezza esplora il tabù per eccellenza. “Fra noi, comunemente c’è un modo sbagliato di guardare alla morte”, osserva, affrontando subito, con delicatezza, un punto che rende la morte “scandalosa” (fonte: Radio Vaticana)
Guarda anche il video integrale dell’Udienza, con il giro di piazza di Papa Francesco tra gli oltre settantamila fedeli che hanno sfidato il freddo pungente di queste giornate finali dell’autunno romano.
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E' durata un paio d'ore soltanto la novità di una bella sciarpa di lana bianca al collo di Papa Francesco, che doveva proteggerlo dal freddo pungente di piazza San Pietro.
Al termine dell'Udienza Generale, infatti, questo indumento che per la prima volta abbiamo visto indossare dal nuovo Pontefice e' finito al collo di un anziano su una carrozzella. Francesco infatti ha accettato di scambiare la sua nuova sciarpa bianca con quella grigia, piu' stretta ma piu' lunga, dell'accompagnatore dell'invalido. E il giovane ha tenuto al collo per qualche secondo soltanto la sciarpa bianca, per poi passarla all'anziano che accompagnava, che ha ricevuto poi anche un bacio e un abbraccio dallo stesso Francesco.
Allontatosi da quel gruppetto per avvicinarsi ad altri malati che erano in attesa, Francesco ha tolto la sciarpa grigia ed e' rimasto senza per la mezz'ora successiva, tutta impegnata nell'incontro con i sofferenti sulle sedie a rotelle e i loro accompagnatori. Poi, mentre il Papa tornava sul sagrato per l'incontro con altri fedeli delle prime file e con le coppie di sposi, l'assistente di camera Sandrone Mariotti e' riuscito a fargli mettere nuovamente una sciarpa bianca. (fonte: AGI)
Prima dell’udienza generale, il Papa ha incontrato in Aula Paolo VI circa 50 bambine affette dalla sindrome di Rett, con i familiari. La sindrome di Rett è una patologia progressiva dello sviluppo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le bambine. E' stato un incontro semplice e commovente, con Papa Francesco che ha salutato e accarezzato con affetto le bimbe, una per una. L'appuntamento si è concluso con la recita di un'Ave Maria e la benedizione finale. (fonte: Radio Vaticana)