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domenica 1 maggio 2022

"Un cuore che ascolta lev shomea" - n. 26/2021-2022 anno C

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)

Vangelo:


Il Vangelo di Giovanni si chiude al capitolo 20. Il Capitolo 21 è un mirabile concentrato di ecclesiologia che ci narra la storia dei discepoli che continuano, nel tempo e nella storia, l'opera di Gesù. Possiamo affermare che il capitolo 21 sta al Vangelo di Giovanni come gli Atti degli Apostoli stanno al Vangelo di Luca. Giovanni ci espone in che modo Gesù si manifesta ai suoi discepoli nella missione che è loro affidata. Il Signore si rende presente durante la pesca, simbolo dell'evangelizzazione dove la Chiesa sperimenta tutta la fatica della missione, ed è presente nel banchetto, evidente richiamo all'Eucaristia. Cuore della pericope è l'amore: «Mi ami tu?». Ciò che Gesù domanda è l'amore gratuito, senza limiti, l'amore che nulla pretende, in pura perdita: l'Agape; mentre l'amore di cui Pietro è capace, e ogni discepolo dopo di lui, è la Filia, l'amicizia, di certo molto meno impegnativo. Chi non dimora nell'Amore di Gesù rimane nella notte, come Giuda, fatica inutilmente ed ogni suo impegno sarà infecondo. Attraverso questo escamotage l'evangelista vuole dirci che tutte le iniziative pastorali, nonostante i meticolosi e raffinati progetti che facciamo, se non scaturiscono dall'amore, in comunione con Gesù, sono destinati a fallire miseramente. Lasciano davvero senza fiato le parole di Gesù a Pietro: «Mi ami tu più di costoro?» e fa tenerezza un Dio che domanda l'elemosina d'un po' d'amore alle sue creature. «Dopo averci rivelato dall'alto della croce fino a che punto siamo amati, Gesù può oramai esporre senza alcun pudore questa richiesta: l'Amore desidera essere amato» (cit.)