Vergogna d'Europa
SCRITTO DA TONIO DELL'OLIO
PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI 01 FEBBRAIO 2021
Se avessimo una politica estera degna di questo nome e se l'Unione Europea fosse davvero vanto e bandiera dei diritti umani nel mondo, al primo posto delle cose da fare si scriverebbe di soccorrere le condizioni dei profughi che stanno soffrendo freddo e fame sui monti tra Bosnia e Croazia.
Come dice Liliana Segre degli ebrei vittime della Shoah, anche donne, uomini e bambini che scappano da Afghanistan e Siria e quelli che scappano dalla fame, hanno "la sola colpa di essere nati".
Dalle notizia che ci riporta qualche giornalista coraggioso, sappiamo che non solo non vengono accolti, ma vengono addirittura violentemente ricacciati. Veliki Obljaj è un posto di frontiera di un Paese dell'Unione, la Croazia, e per questa ragione Brando Benifei, Pietro Bartolo, Alessandra Moretti, Pier Francesco Majorino, tutti eurodeputati, sono andati a verificare di persona cosa succede tra i cumuli di neve e di umanità di quei monti, ma nemmeno a loro è stato permesso di raggiungere il posto di confine.
I profughi hanno paura di essere aggrediti, ma anche le istituzioni croate non dormono sonni tranquilli. La coscienza rimprovera loro di non riconoscere persone in carne e ossa che scappano dalla fame e dalla guerra. Che è un modo di sottrarsi anche alla propria umanità. Da parte nostra auguriamo che non chiudano occhio e persino si vergognino di volgere lo sguardo alle persone a cui vogliono bene.
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