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domenica 8 aprile 2018

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 19/2017-2018 (B) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino



Vangelo:  Gv 20,19-31






Gesù aveva annunciato che non li avrebbe lasciati orfani (14,18), che sarebbe tornato per fare di loro i testimoni della sua resurrezione in forza dello Spirito Santo (15,26s), che il Padre avrebbe inviato un altro Paraclito che stesse per sempre con loro ( 14,16). Ma la fede dei discepoli subisce uno scossone troppo violento: la terribile esperienza dell'infamante fine di Gesù costringe i discepoli a rintanarsi nel cenacolo per paura di fare la stessa fine del loro Signore. E' una comunità chiusa in se stessa, che fa troppa fatica a credere che - nonostante l'annuncio di Maria di Magdala - la vita è più forte della morte, una comunità che piange un cadavere che non riesce nemmeno a trovare (20,13 .15). Ma Gesù, il vivente, è risorto e si fa presente "a porte chiuse" nei nostri sepolcri traendoci fuori dalla prigione delle nostre paure e delle nostre incredulità, mostrandoci le ferite, segni perenni del suo immenso amore per noi. <<  Il crocifisso non è un fallito, sconfitto dal male: il vincitore della morte, è realmente tra di noi e ci mostra le ferite da cui sgorga la nostra salvezza  >> (cit.). In quelle ferite la Chiesa scopre quanto Dio ama il mondo, e l'amore ci spinge inevitabilmente verso i fratelli al loro servizio. E perché noi possiamo intraprendere questa ardua missione, Gesù ci dona il suo Soffio di vita (nel Vangelo di Giovanni la Pentecoste avviene la sera stessa di Pasqua), quel soffio che Dio alitò nelle narici di Adamo e che il Crocifisso, il nuovo Adamo ci consegnò, come caparra e anticipo della Pentecoste, dall'alto della croce: <<  Parédoken to Pnèuma  >>  (19,30).