- XXVI Domenica del Tempo Ordinario (A) -
01/10/2017
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto
... Gesù parla ai suoi contemporanei, ma ovviamente parla anche a noi e parla attraverso parabole ... sembra che ci sia una continuità tra quello che diceva domenica scorsa e quello che ci sta dicendo oggi... Dio viene a cercarci per coinvolgerci a stare in questo mondo con il respiro suo, con la passione sua e a lavorare per fare diventare questo mondo una vigna, un luogo dove si produce uva, la gioia di vivere, il vino, questo è il desiderio di Dio. Domenica scorsa si parlava di questo padrone che manda gli operai, questa sera diventa più affettuoso il rapporto, si parla di un padre; non più un padrone che manda gli operai, ma un padre che vuole coinvolgere i figli. Il Padre è Dio e noi siamo tutti figli suoi, in Gesù siamo tutti figli. L'unica preghiera che Gesù ci ha insegnato, ci ha detto: non c'è bisogno di dire tante parole, fare tante devozioni... una parola: PADRE, nella consapevolezza che siamo figli, quando cominciamo a pregare avere questa consapevolezza di essere figli di Dio che è Padre e Madre e che ci guarda, che crea un rapporto vitale con noi e ci accompagna... tutti siamo generati in Cristo Gesù, siamo fratelli di Gesù e Lui ci ha resi figli di Dio, ebbene, tutti siamo coinvolti, Lui ci chiama uno per uno: figlio, generato da me, sei un pezzo del mio cuore... lavora con me, lasciati coinvolgere - questo sta dicendo - appassionati alla vita, a stare nel mondo, a creare rapporti all'interno di questo mondo che siano rapporti di fraternità, d'amore, di gioia, di bene...
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