IL PERDONO DELLA PORZIUNCOLA
La Solennità del Perdono di Assisi è una festa che ogni anno richiama numerosissimi pellegrini, giovani e non, alla Porziuncola: la “porta della Misericordia” sempre aperta per coloro che non si stancano di riceverla e su di essa fondano il proprio cammino di santità.
La ricorrenza di quest’anno sarà particolarmente solenne perché coinciderà con la chiusura dell’VIII Centenario del Perdono di Assisi, giubileo inaugurato lo scorso 2 agosto dal Card. Gualtiero Bassetti e impreziosito dal pellegrinaggio privato di Papa Francesco alla Porziuncola due giorni dopo, il 4 agosto 2016. La solenne celebrazione di chiusura del Giubileo del Perdono, che si terrà alle ore 11.00 del 2 agosto2017, presieduta da S. Em. Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, sarà trasmessa in diretta da Padre Pio TV (presente sul digitale terrestre nazionale al canale 145 e sulla piattaforma gratuita Tivùsat al canale 445), con diffusione mondiale grazie all’emittente Maria Vision Italia.
Altra particolarità di quest’anno, ad evidenziare il legame di tutta la Famiglia francescana con una festa nata dalla geniale intuizione del comune Fondatore, Francesco d’Assisi, sarà il Triduo di preparazione predicato dai Ministri generali dei tre Ordini maschili (per i Frati Minori Cappuccini presiederà il Vicario generale).
Il 2 agosto sarà un giorno di grande festa: celebrazioni eucaristiche quasi ad ogni ora, tra cui quelle presiedute dal Card. Parolin, dal Vescovo Sorrentino e da p. Claudio Durighetto, Ministro provinciale dei Frati Minori dell’Umbria. L’arrivo di migliaia di giovani della XXXVII Marcia francescana “Un passo oltre”, che insieme a frati e suore giungeranno in Porziuncola per gioire della Misericordia del Padre. Un concerto, in serata, della Banda della Gendarmeria Vaticana a cui seguirà uno spettacolo pirotecnico in piazza Porziuncola. Naturalmente poi c’è la festa di chi riceve il Perdono: decine e decine di confessori accoglieranno senza sosta tutti coloro che vorranno permettere a Dio di fare ancora qualcosa di nuovo nella loro vita.
Per ricordare il pellegrinaggio privato di Papa Francesco alla Porziuncola del 4 agosto 2016 vedi il nostro post:
TUTTI IN PARADISO!
Come nasce l’Indulgenza della Porziuncola
Ispirato da Dio in una visione, alla quale alluderà egli stesso, Francesco concepì il disegno di domandare, per la sua Porziuncola, un privilegio che poteva sembrar follia per un luogo così umile e sconosciuto.
Dal Diploma di Teobaldo, vescovo di Assisi, che il Sabatier e il Faloci giudicarono la più genuina narrazione dello straordinario evento, sappiamo che il Santo colse il momento dell’elezione di Onorio III per la sua grande richiesta:
“Stando il beato padre Francesco presso santa Maria della Porziuncola, una notte gli fu rivelato dal Signore che doveva recarsi dal sommo Pontefice messer Onorio, che era allora a Perugia, per impetrare l’indulgenza per la chiesa stessa di S. Maria della Porziuncola allora da lui riparata.
Egli, levandosi al mattino, chiamò il suo compagno fra Masseo da Marignano e recatosi dal detto messer Onorio gli disse: ‘Padre santo mio signore, poco tempo fa ho restaurato in onore della Vergine gloriosa una chiesa; supplico la Santità Vostra che vi poniate un’indulgenza senza offerte’.
Rispondendogli, il Papa disse: ‘Non è opportuno far questo; chi infatti richiede un’indulgenza, bisogna che stenda la sua mano in aiuto. Ma dimmi quanti anni vuoi e quanto d’indulgenza io vi debba porre’.
San Francesco gli rispose: ‘Padre santo, piaccia alla Santità Vostra non darmi anni ma anime!’.
E il signor Papa disse: ‘Come, vuoi anime?’.
Disse il beato Francesco: ‘Voglio, Padre santo, se piace alla Vostra Santità, che quanti confessati e contriti, e, com’è dovere, assolti dal sacerdote, entreranno in quella chiesta, siano liberati dalla pena e dalla colpa, in cielo e in terra, dal giorno del battesimo fino al giorno e all’ora dell’ingresso nella detta chiesa’.
E il signor Papa soggiunse: ‘È assai e grande cosa ciò che tu chiedi, Francesco, ma mai la Curia romana fu solita concedere una tale indulgenza’.
Disse il beato Francesco: ‘Signore, ciò che chiedo, non lo chiedo per mia iniziativa, ma da parte di Colui che mi ha mandato, cioè il Signore Gesù Cristo’.
Allora il Papa subito lo interruppe, dicendo per tre volte: ‘Ci piace che tu l’abbia!’.
Allora i signori cardinali che erano presenti intervennero: ‘Badate, Signore, che se concedete a costui una tale indulgenza, distruggete quella d’oltremare’.
Il signor Papa rispose: ‘Gliela abbiamo data e concessa; non possiamo né dobbiamo annullare ciò che abbiamo fatto. Ma modifichiamola, affinché sia estesa soltanto a un unico giorno naturale’.
Allora richiamò frate Francesco e gli disse: ‘Ecco che da questo momento concediamo che chiunque si recherà alla detta chiesa e vi entrerà contrito e ben confessato, sia assolto dalla pena e dalla colpa. E vogliamo che ciò valga ogni anno in perpetuo, solo per un giorno naturale, dai primi vespri inclusa la notte fino ai vespri del giorno successivo’.
Allora il beato Francesco, chinato il capo, usciva dal palazzo.
E il signor Papa vedendolo partire lo richiamò dicendogli: ‘O semplicione, come te ne vai? Che cosa porti con te di questa indulgenza?’
Il beato Francesco rispose: ‘Mi è sufficiente la sola vostra parola. Se è opera di Dio, deve Lui manifestare l’opera sua! Di questo non voglio altro documento; ma che soltanto sia la carta la beata Vergine Maria, Cristo sia il notaio e testimoni gli Angeli’”.
Successive tradizioni hanno precisato che il 2 agosto di quello stesso 1216 fu consacrata la cappella della Porziuncola con la partecipazione di sette vescovi dell’Umbria. In quella occasione fu lo stesso san Francesco ad annunciare alla folla dei devoti presenti la straordinaria indulgenza, che aveva ottenuto dal papa. Di quell’annuncio sono giunte a noi le prime parole: “Voglio mandarvi tutti in paradiso!”.
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