- XX Domenica del Tempo Ordinario (A) -
20/08/2017
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto
... Gesù, che ha concentrato la sua attenzione sul popolo ebraico, viene contestato, all'inizio del capitolo 15 addirittura c'è una commissione ... che parte da Gerusalemme, fatta di scribi e farisei che devono andare a interrogare Gesù perché le cose che fa non corrispondono all'apparato religioso ... gli fanno delle osservazioni ... e Gesù dice "siete bravissimi ad osservare le tradizioni, le devozioni, però calpestate il comandamento dell'amore".
Quello che sta a cuore a Gesù è manifestare l'amore del Padre ...
Quello che sta a cuore a Gesù è manifestare l'amore del Padre ...
Possiamo avere tante devozioni ... fare tante pratiche di carità e non avere fede. Cos'è questa fede? è questo rapporto vitale con Gesù, accogliere il suo Vangelo, il Vangelo non è un raccontino, è la buona notizia, è il vissuto di Gesù che viene proposto a noi e, se lo accogliamo e lo facciamo diventare vita nostra, noi siamo uomini di fede e ci lasciamo plasmare dallo Spirito di Gesù, dalla bontà di Gesù...
Un segno che abbiamo un rapporto vitale con Gesù è se impariamo a condividere la nostra gioia, il nostro sguardo, il nostro sorriso, ma anche le cose che il Signore ci dona... dobbiamo essere capaci di scegliere una vita sobria, semplice, un po' più povera, in modo da essere noi a dominare le cose e non farci dominare dalle cose, e a saper condividere con gli altri ciò che il Signore quotidianamente ci dona.
Un segno che abbiamo un rapporto vitale con Gesù è se impariamo a condividere la nostra gioia, il nostro sguardo, il nostro sorriso, ma anche le cose che il Signore ci dona... dobbiamo essere capaci di scegliere una vita sobria, semplice, un po' più povera, in modo da essere noi a dominare le cose e non farci dominare dalle cose, e a saper condividere con gli altri ciò che il Signore quotidianamente ci dona.
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