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venerdì 21 giugno 2013

PAPA FRANCESCO, NON STATE ESAGERANDO?


Garbata nei modi, dura nella sostanza: quand’è arrivata in redazione, la mail – datata 31 maggio - non ha stupito più di tanto. In Internet si legge di peggio: contro Francesco si sono levate le prime voci critiche. Quella scritta da un lettore di Famiglia Cristiana è un’osservazione fatta con buona creanza e partendo da un affetto dichiarato verso Jorge Mario Bergoglio.

«... Questo Papa ci dà molte più occasioni di Benedetto e per questo forse possiamo cadere nell’accusa di amplificare di più il Pontificato attuale. Ma non è una scelta della stampa, è dovuto alla quantità di notizie e di modalità di comunicazione che questo Papa ci fornisce. Se non lo raccontassimo verremmo meno al nostro dovere». 

«Ogni Pontefice va considerato in se stesso e non sempre nel paragone con altri. Si rischia di non avere le categorie corrette per la comprensione. Nello stesso tempo la differenza di stile, legata alla formazione e alla esperienza non basta per comprendere a fondo la radice comune del pontificato di Benedetto e di quello di Francesco. La verità, a mio avviso, consiste nel fatto che tra i due papi c’è stato non un salto ma un passaggio di testimone. Benedetto ha sentito la necessità di porre una sfida positiva alla Chiesa desiderando un successore capace di esprime vigore di corpo e di anima per affrontare i rapidi cambiamenti del mondo contemporaneo e le sfide di maggior peso per la fede. Francesco ha raccolto questa sfida da pastore e da uomo di governo. E ne stiamo vedendo gli effetti».