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martedì 6 novembre 2012

La tenerezza responsabile di Felice Scalia

La tenerezza responsabile

di P. Felice Scalia SJ

"Parliamo di tenerezza responsabile mentre un autore contemporaneo, Musil, dice che la responsabilità è soltanto una evanescenza nell’uomo di oggi, che è uomo senza qualità, parliamo di tenerezza in un mondo che, ad essere appena prudenti e saggi, ha bisogno di sicurezza, richiede armi di difesa e non certo tenerezza.
C’è una frase del vangelo di Giovanni che mi ha affascinato, sedotto e perfino rovinato: e la vita era la luce degli uomini. Mi ha fatto capire dove dovevo cercare il senso di Dio, mi ha fatto vedere quante cose nella chiesa, nel mondo e nella società non sono dirette alla vita ma vanno in senso opposto.
Tutte le contraddizioni che ho sentito durante la mia esistenza si racchiudono in questa frase che è stata la mia gioia ma anche il mio tormento, la mia spinta a cercare oltre, a tentare di vedere se oltre alle soluzioni ufficiali non potessero esserci soluzioni altre, evangeliche.
Per parlare di tenerezza non possiamo non partire dalla passione per la vita. La passione in sé non ha un oggetto, è una facoltà come il vedere, il camminare, il sentire, il parlare. Se ami la vita non amerai solo questa vita, amerai ogni vita, se non la ami ma la usi, ti servirai di quelle vite che ti sono utili e allontanerai le altre.
Passione per la vita è la facoltà di amare tutto e tutti – non posso dimenticare una bambina che diceva mia mamma ama tutto e aiuta tutti. Se ami la vita ti accorgi di avere dentro di te la facoltà di donare per amore a tutto e a tutti. Una facoltà che abbiamo senza averla cercata né meritata, come tutte le cose dell’esistenza: ci meritiamo gli occhi? il cuore? il cervello? l’aspirazione alla bellezza?
La passione per la vita non è soltanto un istinto di sopravvivenza, ma qualcosa di molto più profondo che tocca le radici dell’anima, slancia verso il domani, adora in amore, dona splendore, vede perle preziose nel mondo. Senza passione per la vita non si vive, non si ha neppure il coraggio di smuovere una foglia, di togliere da terra un pezzo di carta che qualcuno ha gettato.
Senza passione per la vita non ci si affida neppure a un seno caldo di madre, non si ha il coraggio di baciare un volto amato, di alzarci al mattino, senza di essa si muore oppure si cade nelle forme di morte che si curano con i farmaci.
La passione per la vita nel nostro mondo boccheggia. Siamo chiamati a vivere da umani in un mondo disumano: siamo chiamati a vivere da cristiani in un mondo non cristiano, siamo chiamati a vivere da amanti del Cristo e del vangelo in una chiesa che sembra lontana dal Cristo e dal Vangelo. ..." (Felice Scalia)
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