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sabato 7 aprile 2012

ICONA DELLA RISURREZIONE O DELLA DISCESA AGLI INFERI - GUIDA ALLA LETTURA a cura di fr. Egidio Palumbo

ICONA DELLA RISURREZIONE O DELLA DISCESA AGLI INFERI

GUIDA ALLA LETTURA 

Le pagine del NT non ci informano sul modo con cui Gesù è risorto; gli evangelisti, l’apostolo Paolo e gli altri apostoli non sono attratti da questo tipo di interesse. Al riguardo essi attestano soltanto che “questo Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso come voi stessi potete vedere e udire” (At 2,32-33); “voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino e avete ucciso l’autore della vita. Ma Dio l’ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni” (At 3,14-15); “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitato il terzo giorno. Ed esse [le donne mirofore] si ricordarono delle sue parole” (Lc 24,5-8; cfr. 24,26-28.44-48); “Vi ho trasmesso, dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici” (1Cor 15,3-5).
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