Come sacerdote nei molti luoghi in cui ho svolto il mio progetto di vita, mi sono trovato di fronte all'enigma del dolore. Sempre la stessa domanda e sempre la difficoltà di trovare una risposta: perché soffriamo? Perché tanto dolore? Fra i poveri delle favelas piuttosto che la richiesta di chiarire il perché, si attendevano da me parole di conforto, di incoraggiamento e anche la manifestazione di buon umore permanente. In un libro scritto molti anni fa avevo confrontato l’atteggiamento di fronte al problema del dolore di due donne di condizione ben diversa, la donna ricca e la donna povera...
In conclusione devo dire che ho trovato più gioia, più speranza, più voglia di vivere nelle favelas che negli ambienti ricchi. Il che vuol dire che le sofferenze e i dolori non sono solamente legati ad avvenimenti esterni a noi, ma sono anche frutto di un condizionamento psicologico...
Esistono sofferenze necessarie, senza le quali è impossibile crescere o trovare il veramente nuovo e originale. Spesso questa sofferenza che ha un aspetto anche sconvolgente, diventa capace di trasmettere veramente pace...
Leggi tutto: PERCHÉ LA SOFFERENZA? di Arturo Paoli
Cari amici,
Vi consegno alla fine dell’estate questo quaderno che riporta i pensieri, le relazioni, le riflessioni del terzo incontro Dialoghi sulla fede su “Dio e la difficoltà del vivere” che si è svolto a Roma nello scorso mese di giugno...
Leggi tutto L'EDITORIALE DI MARIO DE MAIO