1 settembre 2011
6ª Giornata per la Salvaguardia del creato
«Come rimanere indifferenti di fronte alle problematiche che derivano da fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, la perdita della biodiversità, l’aumento di eventi naturali estremi, il disboscamento delle aree equatoriali e tropicali? Come trascurare il crescente fenomeno dei cosiddetti profughi ambientali: persone che, a causa del degrado dell’ambiente in cui vivono, lo devono lasciare – spesso insieme ai loro beni – per affrontare i pericoli e le incognite di uno spostamento forzato?».
È l’appello lanciato da Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2010 sul tema Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato. Nella scia degli «Orientamenti». Riprende l’appello del Papa il Messaggio dei vescovi italiani per la 6ª Giornata per la salvaguardia del creato che si celebra oggi. Intitolato In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza, è firmato dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e dalla Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, e si articola in quattro punti, in continuità col tema del 2010, Custodire il creato, per coltivare la pace e nella linea degli Orientamenti pastorali della Cei per il decennio corrente.
Leggi tutto: Custodia del creato, scuola dell’accoglienzaNell'odierna Giornata del creato - che si celebra anche in Italia - le parole del patriarca ecumenico di Costantinopoli, da sempre promotore dell'ambientalismo cristiano
Il 1° settembre, capodanno della Chiesa ortodossa, è la Giornata del Creato. In occasione di questo appuntamento dedicato alla riflessione sulla necessità di salvaguardare l'ambiente che abbiamo ricevuto in dono con il dovere di lasciarlo in eredità alle generazioni future, ci sembra importante tradurre il messaggio per l'occasione dal patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, anche perché su questo tema la Chiesa ortodossa e le Chiese evangelico-luterane sono state le prime a mostrare consapevolezza e sensibilità.
Leggi tutto: «Un cuore che arde per tutta la creazione»Rifugiati ambientali o ecoprofughi: due definizioni per indicare la condizione di quanti sono costretti ad abbandonare la propria terra d’origine a causa di carestie, mancanza d’acqua, inondazioni, tsunami o cambiamenti climatici che rendono difficilissima la sopravvivenza. Di loro parla il Messaggio per la sesta Giornata per la salvaguardia del creato; di loro si occupa il Servizio dei gesuiti per i rifugiati ( Jrs), impegnata in 57 Paesi del mondo con oltre 1.200 persone tra laici, gesuiti e altri religiosi per rispondere ai bisogni educativi, sanitari, sociali e alle altre necessità di più di cinquecentomila rifugiati e migranti forzati.
Leggi tutto: «L’indifferenza uccide: riscopriamoci fratelli»Guarda anche il nostro post precedente:
6ª Giornata per la Salvaguardia del creato - 1 settembre 2011 - "In una terra ospitale, educhiamo all'accoglienza"