E la chiamano tregua...

(Foto di Mauro Carlo Zanella)
Gaza muore sotto le bombe e per fame. E la chiamano tregua. Netanyahu ha ottenuto la liberazione degli ostaggi vivi e morti (uccisi dai suoi bombardamenti), ma non ha smesso di sparare, di demolire gli edifici diroccati per raderli al suolo e di bloccare gli aiuti umanitari. Ogni pretesto è buono per uccidere i palestinesi. L’ultima trovata propagandistica è la distruzione dei fantomatici tunnel.
Stamattina sono stati compiuti tre raid contro Khan Younis e l’artiglieria ha cannoneggiato Rafah. I cecchini hanno sparato contro i ragazzi palestinesi che, nelle zone orientali di Gaza città, vanno alla ricerca di legna per accendere il fuoco sotto le pentole. Bulldozer operano celermente per rendere Gaza un luogo inabitabile e deportarne la popolazione.
L’atrocità dei generali israeliani si rivela appieno nella disseminazione, nelle zone da loro abbandonate, di trappole esplosive a forma di giocattoli o di barattoli di cibo. La scorsa settimana, un nonno di nome Tawfiq Sharbassi è accorso dietro i suoi due nipotini gemelli, bambini di 6 anni, Yahia (maschio) e Nabila (femmina), che erano andati a cercare tra le macerie qualcosa con cui giocare. Ha sentito una grande esplosione. È accorso per vedere che cos’era successo e si è trovato di fronte alla scena spaventosa dei due bambini scaraventati, con le mani maciullate e i visi sfigurati. Sono vivi, per fortuna, ma con le mani amputate. A sei anni. Questa è “l’unica democrazia in Medio Oriente” di Fiano e company.
Libano
Un altro civile libanese ucciso, ieri, in un’aggressione israeliana con un missile lanciato da un drone. Dopo i duri attacchi di due giorni fa, con bombe anti-bunker, sembra che la situazione torni alla fase precedente, di violazioni continue della tregua da parte di Israele, ma senza escalation. Le truppe di terra israeliane sono avanzate con i carri armati in diversi punti della linea di demarcazione, nota come ‘linea blu’.
La stampa libanese parla di una “mediazione” di un paese arabo che ha consegnato al governo di Beirut un messaggio di Tel Aviv. “Dopo il massiccio attacco, si offre una fase di de-escalation, mantenendo lo ‘status quo’ e l’apertura di una nuova fase di negoziato”. Il paese che non viene citato nella rivelazione è l’Egitto, che ha mandato un suo emissario a Beirut, per sostituire la missione dell’inviato speciale USA, Barrack, che era fallita per i toni fortemente minacciosi e completamente schierati a favore della linea guerrafondaia di Netanyahu.
Il boccone avvelenato e amaro offerto al presidente Aoun e al premier Salam è di rottura del fronte interno libanese, una scelta che rischia di riaccendere la guerra civile libanese. Hezbollah ha respinto la falsa mediazione, confermando l’impegno per la tregua. “Non abbiamo sparato una sola pallottola dalla firma del cessate-il-fuoco un anno fa. Siamo politicamente con il governo se va alle trattative, dopo il ritiro delle truppe di occupazione”. Israele intende applicare in Libano il metodo dell’aggressione su Gaza. Parla di pace, ma continua a occupare territori e sparare. Una politica di dominio.
Cisgiordania
Due ragazzi minorenni palestinesi sono stati uccisi dalle forze di occupazione israeliane nella città di Al-Judeira, a nord-ovest di Gerusalemme occupata. Le forze di occupazione hanno sparato contro di loro una raffica di munizioni di guerra nei pressi del muro dell’apartheid.
I coloni ebrei israeliani continuano ad attaccare i contadini palestinesi e le loro proprietà, in particolare nella città meridionale di Hebron. Sono sempre spalleggiati dai soldati.
Altri coloni hanno attaccato il villaggio di Susya a Masafer Yatta, a sud di el Khalil (Hebron). Giornalisti presenti sul posto hanno riferito che i coloni hanno aggredito i contadini e sradicato gli ulivi prima di tentare di attaccare con sassi e bombe incendiarie le case dei nativi.
Le forze militari di occupazione sono entrate nel quartiere Umm al-Sharayet di al-Bireh, sparando granate stordenti e gas lacrimogeni e aggredendo i giovani prima di ritirarsi.
(fonte: Pressenza 08/11/2025)