"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
La voce "Padre", riferita a Dio, nei Vangeli è presente ben 185 volte. Questo è il grande dono che Gesù, il Figlio Amato, ci ha fatto, quello di considerare Dio come Padre e un Padre esclusivamente buono. Dopo averci rivelato il suo mistero di Figlio di Dio e fratello nostro, Gesù, attraverso la preghiera del Pater, introduce i suoi discepoli nella paternità di Dio, affinché in essa possano trovare tutto quanto occorre per viverla: l'Eucaristia e lo Spirito Santo. Il Pane e lo Spirito sono i doni che dobbiamo domandare, anche con sfrontatezza, anche quando la porta sembra serrata e il Padrone di casa assente. Spirito e Pane sono il viatico nel cammino della vita, un cammino duro, difficoltoso, colmo di pericoli e seduzioni, un cammino che si percorre sempre di notte, con la sola luce della Parola a illuminare i nostri incerti passi. Spirito e Pane sono i doni che ci introducono nella Vita divina e ci abilitano ad amare i fratelli. Grazie a questo Pane che ci dona la vita, resi figli nel Figlio per mezzo dello Spirito Santo, insieme alle moltitudini di fratelli e sorelle, possiamo finalmente anche noi gridare: «Abbà - Padre!»