Tonio Dell'Olio
Vite razzializzate
PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI 8 LUGLIO 2025
Nelle pagine de La Stampa Eleonora Camilli ha raccolto la testimonianza di Hajar Drissi, 27 anni, arrivata in Italia dal Marocco con la sua famiglia quando era una bambina.
A scuola si applica e raggiunge ottimi risultati fino alla laurea ma poi non riesce a realizzarsi lavorativamente anche perché non ha la cittadinanza italiana. Per questa ragione, non senza difficoltà, si trasferisce a Bruxelles. Di qui la sua testimonianza:
“A Bruxelles ho trovato lavoro in meno di un mese, guadagno quasi tremila euro al mese per un impegno quattro giorni a settimana. Incomparabile con quanto accade nel nostro Paese.
L'Italia su di noi fa un investimento a perdere: ci permette una formazione nella scuola pubblica, che è ottima ma poi non ci dà le stesse opportunità dei nostri coetanei italiani – aggiunge –.
Ci rende invisibili, senza cittadinanza non possiamo neanche partecipare a un bando pubblico e partecipare alla vita del Paese – conclude –.
Dopo l'ultimo referendum sulla cittadinanza e le polemiche che sento in questi giorni sullo ius scholae mi sto convincendo che questo Paese non ci merita.
La società invecchia, noi scoraggiati andiamo via. E a perdere siamo tutti.
Da lontano, però, supporto la partecipazione di giovani e persone razzializzate nella politica italiana.
Credo che un briciolo di speranza ci sia ancora, e siamo noi giovani”.