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giovedì 1 maggio 2025

Perché si regalano i mughetti il 1°maggio?

Perché si regalano i mughetti il 1°maggio?


Forse non tutti sanno che regalare i mughetti il primo maggio è un bellissimo augurio.

Ovviamente questo gesto nasce da antiche leggende ed eccone alcune, scegliete la storia che vi piace di più e comunque se volete regalate il mughetto augurando felicità, fortuna e amore.

Ancora prima di diventare la festa dei lavoratori, la data del 1° maggio ha sempre avuto particolare rilievo nella storia. Per alcuni era il giorno di inizio della primavera, per altri il giorno in cui cominciava il mese dei fidanzamenti, per altri ancora era quello in cui i naviganti uscivano in mare. In tutto questo il mughetto ha sempre avuto il suo significato di buon auspicio.

Nella mitologia latina il mughetto, dedicato al Dio Mercurio, rappresentava la speranza. E durante i riti sacri se ne regalavano tre rametti in segno di amicizia. 
Tempo dopo, per i cristiani, il mughetto divenne il fiore di San Leonardo. Secondo la leggenda, San Leonardo dovette combattere contro il demonio. Egli vinse, ma la lotta fu difficile e le gocce del suo sangue cadute sul terreno si trasformarono in bianchi campanellini. 
Per i Celti il 1° maggio rappresentava l’inizio della prima metà del loro anno. In questo giorno si regalavano mughetti in segno di amicizia. 
Nel Medioevo la data del 1° maggio indicava l’inizio del mese dei fidanzamenti. La leggenda vuole che in Europa venissero organizzati dei “balli del mughetto” in cui giovani innamorati potevano incontrarsi senza essere “sorvegliati” dai loro genitori, che non avevano il diritto di partecipare a questo evento. Le ragazze si vestivano di bianco e i ragazzi portavano un mazzettino di mughetto all’occhiello e così tale festa è diventata anche simbolo degli incontri amorosi.
Il mughetto, insieme al fiordaliso, era molto amato dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, detta “Sissi”.
In Francia la tradizione di regalare mughetti il primo maggio fu introdotta nel 1561 da Re Carlo IX ed è stata rinnovata nel 1895. Il primo maggio di quell’anno lo chansonnier Félix Mayol, giunto a Parigi alla stazione ferroviaria di Saint-Lazare, fu omaggiato con un mughetto dalla sua amica Jenny Cook. Félix Mayol si presentò in scena col mughetto sulla lunga giacca e fu un successo. 
Ad inizio Novecento a Parigi il primo maggio, gli stilisti offrivano un mazzetto di questo fiore alle proprie operaie ed ai clienti. 
Questo fiore è diventato ancor più popolare negli anni Cinquanta, quando lo stilista Christian Dior lo usò per adornare una sua linea di abiti da sera.
In Francia ed in molti Paesi francofoni, il 1° maggio ricorre la Festa del Mughetto, il cui scopo è di celebrare la primavera. Per le strade di città e paesi si trovano tantissimi venditori ambulanti e fiorai che vendono questo fiore. Chiunque si può improvvisare venditore, l’importante è stare a 50 metri da un fioraio. Attualmente in Francia la città che ospita la maggior vendita e produzione di mughetto è Nantes. 

Oggi nel linguaggio dei fiori è simbolo di verginità, innocenza, di felicità che ritorna e di portafortuna. Ma non solo: trasmette un messaggio d’amore perché fiorisce all’inizio della primavera e cercarlo nelle foreste ombreggiate insieme può essere un’opportunità per le prime passeggiate dell’anno tra i boschi e all'aperto. Proprio per questo, è comunemente utilizzato in occasioni romantiche come fidanzamenti, matrimoni e anniversari.

Le proprietà del mughetto
Secondo antiche credenze popolari, questa pianta grazie al suo inebriante profumo poteva rafforzare il cervello e la sua memoria. 
Contiene glicosidi cardioattivi ovvero molecole che opportunamente preparate sono di aiuto in caso di debolezza del muscolo cardiaco. 
Il mughetto può essere usato contro la pressione alta, il mal di testa e la tachicardia, poiché svolge un’azione cardiotonica, antispasmodica, ma anche diuretica e purgativa. Si tratta però di una pianta velenosa da usare sotto stretto controllo medico. Non deve mai essere oggetto di cure fai da te.